” Un vero e proprio mistero, un giallo suk quale si è appuntata l’attenzione, in questi giorni, degli abitanti del popoloso quartiere del Vomero. Dopo la sparizione, nei mesi scorsi di alcune panchine e di diversi cestini per la raccolta dei rifiuti solidi, l’ultima scomparsa, venuta alla luce in questi giorni, riguarda una targa. Per la precisione la targa con l’intitolazione dello slargo, posto tra via Paisiello a via Annella di Massimo, al grande e indimenticato artista Renato Carosone “. A dare la notizia è Gennaro Capodanno che già in passato era intervenuto segnalando lo stato di degrado e d’abbandono dell’aiuola nella quale era stata collocata la targa in questione .” Nel marzo del 2018, con grande enfasi, alla presenza del sindaco di Napoli, furono intitolate al Vomero, con tre distinte targhe, tre luoghi a d altrettanti grandi musicisti, per l’esattezza due rotonde, dedicate a Sergio Bruni e a Roberto Murolo e il largo in questione dedicato a Renato Carosone – ricorda Capodanno -. All’epoca si assistette a una vera e propria gara finalizzata ad attribuirsi il merito dell’intitolazione in questione . Ma, come purtroppo accade sovente a Napoli, calato il sipario sull’inaugurazione, cominciarono i problemi legati alle ben note carenze manutentive del poco verde pubblico presente in Città e, segnatamente, in quartieri come il Vomero – puntualizza Capodanno -. Da qui le numerose proteste per segnalare la grave situazione che si era determinata, anche perché oltre alla mancata manutenzione del manto erboso, l’aiuola in questione, priva peraltro di bordura, era diventata un ricettacolo di rifiuti di ogni genere, suscitando, tra l’altro, la giusta indignazione dei tanti estimatori del grande artista, al quale il largo era stato intitolato “.
” Più di recente si è assistito al giallo della scomparsa della targa – sottolinea Capodanno -. C’è anche chi ipotizza che tale scomparsa andrebbe posta in relazione proprio al dell’aiuola, anche alla luce di alcune notizie apparse al riguardo, in passato, sui mass media “.Capodanno al riguardo sollecita gli uffici competenti a promuovere le opportune e necessarie indagini per risolvere il mistero della targa scomparsa. Targa che si auspica venga riposizionata nell’aiuola in questione, dopo che però quest’ultima sia stata oggetto di un idoneo programma manutentivo che ne garantisca pulizia e decoro, dotandola altresì di una telecamera di videosorveglianza per individuare e sanzionare coloro che fino a oggi l’hanno utilizzata per sversare rifiuti di ogni genere o per depositare suppellettili e cassette per la frutta “.
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