A scoprire l’evasione è stata la Guardia di Finanza di Vallo della Lucania. Nel corso di un blitz è stata rinvenuta un’agenda, nascosta sotto ad un divano, che conteneva la contabilità della ditta
finanzieri del comando provinciale di Salerno, su disposizione della Procura di Vallo della Lucania, hanno eseguito un sequestro preventivo per equivalente di beni e disponibilità finanziarie, fino alla concorrenza di 345 mila euro, emesso dal Gip del Tribunale, nei confronti del titolare di una ditta individuale nel settore della silvicoltura, indagato per “dichiarazione infedele” ed “occultamento o distruzione di documenti contabili”.
Le indagini, condotte dalle Fiamme Gialle vallesi, hanno preso il via dopo il rinvenimento di documentazione extracontabile nel corso dell’accesso nei locali aziendali, nella fase di avvio di una verifica fiscale. I militari, infatti, hanno trovato un’agenda, nascosta sotto ad un divano, nella quale erano annotate in maniera puntuale le fatture di vendita effettivamente emesse negli anni. Dal confronto con le registrazioni contabili, quindi, sono emerse circa 830 mila euro di vendite effettuate ad un cliente del Brindisino, documentate dalle fatture di volta in volta rilasciate all’acquirente, documenti dei quali, però, non vi era traccia alcuna nei dati ufficiali.
In questo modo, era stata realizzata un’evasione fiscale quantificata in circa 350 mila euro. Le indagini bancarie, avviate per riscontrare le movimentazioni finanziarie dell’impresa, hanno confermato l’effettivo incasso dei pagamenti, a fronte delle operazioni di vendita non dichiarate. Contestualmente all’esecuzione del sequestro, questa Procura della Repubblica ha disposto la perquisizione dell’abitazione dell’imprenditore, diretta a rinvenire, in particolare, denaro, preziosi, beni mobili ed altra documentazione bancaria, utile ad individuare le disponibilità finanziare dell’indagato.
Articolo pubblicato il giorno 10 Maggio 2019 - 11:25