Sembrava un affare, ma in realtà era una truffa ben organizzata. Gli esperti in riciclaggio e traffico illecito di veicoli della polizia stradale di Benevento hanno scoperto un traffico online di veicoli provento di furto, pubblicizzati per la vendita su un noto sito di vendite. Un veicolo, rubato e ripulito attraverso la ripunzonatura del telaio, era stato “piazzato” ad un ignaro acquirente che lo aveva acquistato in buona fede. Quando non ha potuto formalizzare l’immatricolazione a suo favore, l’uomo ha denunciato l’accaduto. Gli agenti hanno scoperto che l’auto in questione era in realtà oggetto di furto e che il relativo telaio e i riferimenti matricolari erano stati ripuliti e riciclati con i dati di un’altra autovettura dello stesso tipo, realmente esistente e circolante sul territorio italiano. In sostanza si trattava di un clone. Per perfezionare la truffa, i malviventi che avevano artatamente pubblicizzato l’auto sul sito, con carte di identità falsificate, si sono poi materializzati di persona all’ignaro acquirente, per incassare parte del prezzo pattuito. Gli stessi, consegnato il veicolo e la relativa documentazione falsificata, hanno quindi chiesto di versare il saldo attraverso apposite carte prepagate che poi sono risultate intestate a soggetti stranieri senza fissa dimora e quindi difficilmente rintracciabili. Anche le utenze telefoniche dei malviventi, immediatamente disattivate dopo l’incontro e lo scambio, sono risultate intestate a soggetti stranieri senza fissa dimora. Sono ad oggi in corso gli accertamenti per risalire ai soggetti coinvolti.altimento illecito dei rifiuti.
Articolo pubblicato il giorno 24 Maggio 2019 - 13:37