Era stata arrestata lo scorso mese di gennaio dopo che i carabinieri avevano trovato nella sua abitazione a Villa di Briano una pistola e circa 27 chili di droga. A distanza di 4 mesi Kateryna Vavrukh ha patteggiato la pena ed è stata condannata ad appena 3 anni e mezzo di reclusione.
Il verdetto è stato pronunciato nella giornata di oggi dal gip Barbara Del Pizzo del tribunale di Napoli Nord al termine del processo con abbreviato. L’avvocato difensore della donna Fabio Della Corte è riuscito a concordare con il rappresentante della pubblica accusa, il pm Corona, una pena decisamente mite rispetto all’accusa, davvero pesante, a carico della donna. Oggi il giudice ha ratificato la proposta di patteggiamento avanzata.
Vavrukh, 27 anni di nazionalità ucraina, era stata arrestata dopo una perquisizione presso la sua abitazione in via Sant’Agata a Villa di Briano. Nel corso dei controlli i carabinieri trovarono una pistola revolver marca Smith and Wesson cal. 357, con 17 proiettili dello stesso calibro, denunciata come oggetto di furto in abitazione a Frigento (Avellino) nel 2017; 163 panetti di hashish per un peso complessivo di circa 17 chili, cocaina per un peso complessivo di circa 1 chilo, e 8 sacchetti di marijuana per un peso complessivo di circa 9 chili.
La 27enne attualmente si trova reclusa nel carcere femminile di Pozzuoli.
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