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Nel corso di una verifica periodica dei terreni agricoli, ricadenti nel territorio del cosiddetto “Patto per la Terra dei Fuochi”, presentanti delle criticita’ ambientali per effetto delle quali e’ stata decretata la interdizione alle produzioni agricole e silvo-pastorali, i militari appartenenti alla Stazione Carabinieri Forestale di Castel Volturno (Ce) hanno accertato l’esistenza di una coltivazione in atto di tipo foraggera per due fondi limitrofi ubicati presso il comune di Villa Literno (Ce). I militari hanno sottoposto a sequestro giudiziario le aree interessate, dell’estensione complessiva di circa 1 ettaro, a carico della proprietaria di entrambi i fondi, che e’ stata deferita in stato di liberta’ per il reato di inosservanza di un provvedimento impartito dall’autorita’ per ragioni di sicurezza e d’igiene pubblica. L’attivita’ di controllo e’ rientrata tra i compiti demandati ai carabinieri Forestale dalla legge nr. 6 del 6 febbraio 2014 “Attivita’ urgenti dirette a fronteggiare le emergenze ambientali e industriali ed a favorire lo sviluppo delle aree interessate”. L’individuazione dei terreni agricoli a rischio agro-ambientale e’ scaturita da una prolungata attivita’ di monitoraggio svolta per i fondi, ricadenti nel territorio dei 90 comuni del “Patto per la Terra dei Fuochi”, potenzialmente a rischio in considerazione dei dati storici di inquinamento. Il monitoraggio dei terreni agricoli, che consiste in attivita’ di campionamento e analisi di suolo, acque di falda e produzioni vegetali, nonche’ esperimento di indagini tecniche geomagnetometriche e radiometriche, e’ stato assicurato da un gruppo di lavoro, coordinato dall’Arma dei carabinieri, costituito dalla Regione Campania, Agenzia regionale per la protezione ambientale in Campania, Arpac, Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura, Cra, Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, Ispra, Istituto superiore di sanita’, Iss, Istituto zooprofilattico sperimentale Abruzzo e Molise, Izsam, Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno, Izsm, Universita’ degli Studi di Napoli Federico II. L’elenco dei terreni a rischio potenziale e le risultanze delle attivita’ di campionamento, con relativa classificazione, sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale con decreti interministeriali: ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare; ministero delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo; ministero della Salute. I terreni inidonei all’uso agricolo e/o silvo-pastorale, ovvero soggetti a limitazioni e/o a determinate condizioni, previa notifica ai proprietari, sono stati tabellati per evidenziare anche a terzi la sussistenza del provvedimento interdittorio vigente per essi.
Articolo pubblicato il giorno 13 Maggio 2019 - 14:52