Napoli e Provincia

Terra dei fuochi, controlli in aziende: sequestri per 12 milioni, 14 persone denunciate

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I carabinieri del Noe di Napoli, Salerno e Caserta hanno denunciato 14 persone tra titolari, amministratori e gestori di aziende\imprese responsabili di gestione illecita, abbandono e deposito incontrollato di rifiuti, realizzazione di discarica abusiva, ed inosservanza o assenza delle previste autorizzazioni alle emissioni in atmosfera e scarico reflui. In particolare in Marcianise i militari del NOE hanno posto sotto sequestro un’area di pertinenza di un’azienda operante nel settore del recupero dei rifiuti, utilizzata per lo stoccaggio di diverse tipologie di rifiuti pari a 100mc ed a Vairano Patenora un capannone di circa 250 mq. adibito ad attività di officina meccanica, al cui interno erano ammassati rifiuti speciali pericolosi costituiti da batterie al piombo esauste, oli esausti e materiali ferrosi. A San Giuseppe Vesuviano (NA) e’ stato accertato un illecito smaltimento di rifiuti da parte di una ditta, operante nel settore del “confezionamento di indumenti tessili”, costituiti prevalentemente da imballaggi, guaine bituminose, scarti di lavorazione, materiale da demolizione e costruzione. A S.Anastasia è scattato il sequestro preventivo di un’area pavimentata parzialmente coperta di circa 3.000 mq., di n.17 cassoni scarrabili e vari big bag contenenti complessivamente circa 500 mc di rifiuti di materiale plastico e rifiuti in legno, nonchè di 3 macchine operatrici. Ulteriore sequestro e’ stato operato in Sicignano degli Alburni (SA) ed ha riguardato un deposito giudiziario ove, direttamente sul suolo dell’area adibita alla custodia dei veicoli e senza alcuna protezione, erano ammassate oltre 200 carcasse arrugginite di autoveicoli non bonificate, oli esausti ed altri materiali ferrosi che esposti direttamente all’azione delle precipitazioni atmosferiche causavano l’inquinamento delle falde acquifere sottostanti mentre a Nocera Inferiore è stata individuata un’area situata in zona agricola adibita allo stoccaggio abusivo di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi costituiti da materiali ferrosi, veicoli fuori uso ed imballaggi in plastica. Apposti i sigilli anche ad uno stabilimento produttivo esercente l’attivita’ di ricostruzione, montaggio e vendita di pneumatici ad Angri (SA) ove sono state rilevate gravi violazioni in materia ambientale riferite all’assenza di autorizzazione alle emissioni in atmosfera, nonche’ delle autorizzazioni allo scarico dei reflui industriali, immessi direttamente nella fognatura comunale.Complessivamente il valore dei sequestri operati ha pertanto superato i 12 milioni di euro ed ha riguardato inoltre numerosi depositi di rifiuti, condotte di scarico, vasche di deposito reflui, e nei casi piu’ gravi, interi impianti di produzione\aziende, dei quali e’ stata sospesa temporaneamente l’attività.


Articolo pubblicato il giorno 21 Maggio 2019 - 12:32

Redazione Cronaca

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