Napoli. Ancora una volta la Tangenziale di Napoli è deficitaria nella gestione dei caselli elettronici.
Oltre a far perdere tempo e denaro quando non rispondono tempestivamente alle chiamate di soccorso degli automobilisti utenti vi è da segnalare che nei pressi dei caselli non ci sono punti blu per la raccolta delle proteste e delle richieste di chiarimenti. E così l’utente si ritrova a casa salate multe da pagare non per sua colpa ma per negligenza nell’operare da parte della Tangenziale.
Per tale ragione Giuseppe Alviti leader di Identità meridionale chiede ancora una volta “la soppressione di questo gravoso dazio per l l’utenza che come spesso si ripercuote anche sulla vita quotidiana e sulla psiche delle persone per la perdita di tempo”.
Carlo Landolfi
Articolo pubblicato il giorno 16 Maggio 2019 - 13:01