Salerno. Dopo le prime confessioni di Giuseppe Naimoli arriva anche quella di Salvatore Sammartino. I due segretari della Commissione tributaria Regionale, finiti in carcere nellโinchiesta sullo scandalo delle mazzette per pilotare le sentenze, hanno ammesso gli addebiti, facendo solo dei distinguo su una serie di episodi contestati. Sammartino, difeso dallโavvocato Alessandro Laudisio, ha perรฒ spiegato nel dettaglio i rapporti con il giudice tributario Giuseppe De Camillis (finito in carcere col collega magistrato Fernando Spanรฒ), che nelle intercettazioni veniva chiamato con il vezzeggiativo di โDon Peppinoโ, dichiarandosi estraneo, perรฒ, alla vicenda che ha interessato la Facomgas di Sarno: lโazienda del consigliere comunale di Castel San Giorgio Alfonso De Vivo, anche lui detenuto a Fuorni, difeso dallโavvocato Giuseppe Della Monica, che ha risposto alle domande del gip Pietro Indinnimeo, dicendosi estraneo ai fatti.
Articolo pubblicato il giorno 18 Maggio 2019 - 11:34