Con il monologo “Suini” di Davide Carnevali con Fabrizio Martorelli termina, questa sera – domenica 5 maggio -, ore 21 al Teatro Sannazaro di Napoli, il Cantiere-Sartoria, un progetto speciale curato da Francesco Saponaro e dedicato alla nuova drammaturgia italiana e internazionale. Nel locale dove aveva sede la sartoria teatrale della compagnia di Luisa Conte, una piccola ma affascinante sala del Sannazaro capace di accogliere non piรน di cinquanta spettatori si รจ realizzata, nel corso dellโintera stagione, una residenza creativa sulla drammaturgia contemporanea, aperta alla collaborazione con autori, attori e registi. Eduardo Scarpetta, Denise Capezza, Benedetto Sicca, Lorenzo Frediani, Monica Nappo, Petra Valentini per citarne qualcuno, hanno dato vita ad una sezione parallela della programmazione sperimentando nuove ipotesi di spettacolo, nuovi testi teatrali e progetti originali di scrittura, in un confronto serrato tra pagina e messa in scena, attraverso azioni performative, mise en espace, prove aperte e dimostrazioni di lavoro. Il progetto speciale di Francesco Saponaro si conclude con Suini, una scrittura originale di Davide Carnevali con Fabrizio Martorelli. A partire dal curioso sottotitolo del monologo, โPeppa Pig prende coscienza di essere un suinoโ, il testo propone un viaggio che inizia raccontando gioie e dolori della (mal)educazione infantile e finisce con unโamara riflessione sulla perdita del valore del gesto artistico nella nostra societร . โUna macelleria di persone e animali โ sottolineano Davide Carnevali e Fabrizio Martorelli – che con parole affilate e taglienti presentano una realtร grondante sangue e propongono una satira del nostro gusto contemporaneo: le mode di mercato a cui i nostri figli sono esposti, lo spettacolo come intrattenimento fine a se stesso, lโamore/odio nei confronti della televisione, della filosofia tedesca e dellโEsselunga di viale Papiniano, assurto a vero centro di nuova produzione delle risorse umaneโ. Passando da Peppa Pig alle trasmissioni di Marzullo, dalle Pussy Riot a Vittorio Sgarbi, da Angelica Liddell a Linsday Lohan, lโio narrante protagonista di questo monologo arriverร a scoprire che solo dopo aver toccato il punto piรน basso della sua carriera potrร capire cosa significa davvero mettere in gioco se stesso: come attore e come individuo. โFacendo pensare, sรฌ, ma anche facendo ridere. Perchรฉ non cโรจ miglior stimolo alla riflessione che il divertimentoโ.
Articolo pubblicato il giorno 5 Maggio 2019 - 11:58