<br> La moda di lusso ha ormai tante declinazioni, che corrispondono a tanti modi di affrontare il mercato. Quello scelto da Stefano Ricci, marchio fiorentino di abbigliamento maschile che ha fatto del made in Italy un fattore intoccabile, guarda sempre più all’esclusività, al servizio su misura del cliente, all’attenzione ai dettagli e ai materiali.
È per questo che Niccolò e Stefano Ricci, figli del patron Stefano da anni impegnati nell’azienda tutta familiare, stanno girando il mondo per incontrare nei 70 negozi di proprietà i grandi clienti internazionali, mostrare le collezioni e capire i loro (nuovi) bisogni. Ed è per questo che la comunicazione aziendale sta evolvendo e puntando sempre più ad esaltare il binomio bellezze italiche-manifattura d’alta qualità.
Martedì 21 maggio l’azienda della famiglia Ricci ha presentato la collezione primavera-estate 2020 nella maestosa Reggia di Caserta, 1.200 stanze e 120 ettari di parco frutto della visione del re Carlo III. «In questo ambiente voluto dai Borbone e progettato dall’architetto Luigi Vanvitelli – ha spiegato Filippo Ricci, direttore creativo dell’azienda – ci sono la cura maniacale del dettaglio, l’armonia delle forme, la preziosità dei materiali, cioè gli stessi elementi che caratterizzano la nostra nuova collezione».
Una collezione destinata a dare linfa alle vendite. Stefano Ricci ha chiuso il 2018 con 150 milioni di fatturato (+5%), per il 95% all’export, e un margine operativo lordo del 18%, e ora prenota un altro anno di crescita sugli stessi ritmi. Il primo trimestre 2019 l’azienda ha incrementato i ricavi del 5%, in linea con le previsioni, «dati che ci fanno essere ottimisti – afferma l’amministratore delegato Niccolò Ricci – nonostante le turbolenze internazionali legate ai dazi e alle incertezze europe». Sul fronte retail lo sviluppo continua con l’apertura avvenuta nelle ultime settimane di un negozio a Sochi, nella Russia meridionale, e di uno a Manila nelle Filippine. La prossima tappa è Ashgabat, in Turkmenistan.Investimenti in atto anche nei department store americani e australiani e nell’e-commerce, con l’espansione sul mercato cinese grazie all’alleanza con Giglio group.
Articolo pubblicato il giorno 23 Maggio 2019 - 20:29