C’e’ quello ‘firmato’ metro’ Toledo alle 18, per indicare un appuntamento probabilmente dei centri sociali, che recita “Leghista terrone scuorno del meridione – Salvini via da Napoli”, e anche “Zorro intifada”. Il classico “Salvini Napoli non ti vuole”, appeso a un balcone. Poi “Salvini non sei il benvenuto p.s.: per la Digos, torno alle 20”. E pure “Salvini not today bac-ome” (ossia back home). Si prosegue con “Ieri secessione oggi autonomia differenziata”, “Salvini vattene”, “Salvini non sei il benvenuto” e “Salvini Napoli non ti vuole” nella piazza e nel liceo di sinistra. Tappezzano tutto il centro storico, da vico Montesanto fino a piazza del Gesu’, ma sono anche a Capodimonte, Soccavo, Mugnano, Scampia, Materdei e Quarto. Sono gli striscioni di contestazione con i quali Napoli si prepara ad accogliere il ministro dell’Interno che alle 18,30 sara’ in Prefettura per un Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Nessuna manifestazione e’ stata annunciata ufficialmente in Questura, ma non si esclude che si tentera’, come in passate occasioni, un concentramento dei centri sociali a ridosso di piazza del Plebiscito, su cui insiste la sede dell’ufficio di Governo.
Articolo pubblicato il giorno 16 Maggio 2019 - 14:08