Salerno. Segregata a casa dai dieci anni di età: non va a scuola, non pratica alcuno sport, non esce, trascorre tutta la giornata «incollata» a un telefonino e i suoi unici amici, contattati spasmodicamente sui social network, non li ha mai conosciuti perché sono solo virtuali. L’assurda vita di una 12enne della valle dell’Irno divenuta «schiava» del web, è stata portata a galla in seguito ad una denuncia per evasione dell’obbligo scolastico effettuata dalla dirigente della scuola dove la ragazzina era iscritta senza però mai frequentare. È esploso così un caso che, in seguito ad accurati controlli effettuati dai servizi sociali che già monitoravano quel nucleo familiare, è infine approdato davanti al tribunale per i minori di Salerno che ha aperto un procedimento per decadenza della potestà genitoriale di entrambi i genitori della minore che, priva di ogni reale rapporto con la realtà e inserita in un mondo virtuale fatto solo di sesso, presto, potrebbe finire in una comunità per intraprendere un percorso di socializzazione.
Articolo pubblicato il giorno 3 Maggio 2019 - 14:43