A Ravello arrivano i docenti dopo gli allievi. “La meglio gioventu'” dei conservatori e’ ancora protagonista nella Citta’ della Musica dopo i primi concerti di aprile stavolta con uno scambio generazionale che radica il protagonismo delle scuole nella formazione dei nuovi talenti. Saranno gli allievi ad offrire il palco ai propri maestri in un ideale abbattimento della barriera didattica. Nella settimana che va dal 5 al 12 maggio saranno 4 i concerti in cartellone che spazieranno dal jazz alla musica da camera passando per la musica classica napoletana facendo alternare in pedana ensemble giovanili e di musicisti affermati. Domenica 5 maggio (ore 19) sara’ il Jazz Quartet del Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino ad aprire alla musica i Giardini del Monsignore, le bellissime terrazze da poco restaurate e riportate alla pubblica fruizione, che si aprono alle spalle del Duomo di Ravello e si affacciano sulla piazza. Ad esibirsi Aldo Farias alla chitarra, Mario Nappi al pianoforte, Tommaso Scannapieco, al contrabbasso ed Enzo Zirilli alla batteria, docenti titolari di cattedra nonche’ professionisti affermati che proporranno alcune delle musiche piu’ celebri di Porter, Van Heusen, Farias, Rodgers Hart, Kern, Coltrane, Monk, nomi sacri della letteratura jazzistica mondiale. Giovedi’ 9 maggio (ore 19) ritorno all’Auditorium Oscar Niemeyer con l’ensemble di fiati del Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento diretto da Gianluca Camilli con un programma molto interessante per la presenza dello spettacolare Concerto per violoncello e orchestra di fiati di Friedrich Gulda, geniale pianista e compositore austriaco che aveva fatto dell’eccentricita’ uno stile di vita e del gusto per la provocazione una personalissima cifra musicale. A completare il concerto “Little Threepenny Music”, Suite dall’Opera da Tre Soldi per Orchestra di Fiati di Kurt Weill. Gianluca Giganti sara’ il violoncello solista. Venerdi’ 10 maggio (ore 19) primo appuntamento nella Sala dei Cavalieri di Villa Rufolo, che a dispetto del nome, identifica i giardini ai piedi della Torre Maggiore. Sul palco l’Orchestra Stabile della Canzone Classica Napoletana del Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento. Tre le voci soliste (Maria Carmela Tufanisco, Vincenzo Palumbo, Annabella Pagano) che faranno rivivere testi immortali quali Palomma e notte, Tu si na cosa grande, Era de maggio, ‘I te vurria vasa’, Guapparia e ancora Dicitencello vuje, Voce ‘e notte e L’ultima tarantella. A chiudere il poker musicale, domenica 12 maggio (ore 19) sempre in Villa Rufolo i Dirty Six, sestetto che riunisce alcuni dei maggiori esponenti del jazz italiano docenti al Conservatorio ‘Giuseppe Martucci’ di Salerno (la band e’ rafforzata anche dalla presenza da musicisti esterni al conservatorio): Claudio Filippini al piano, il sassofonista Daniele Scannapieco, Gianfranco Campagnoli alla tromba, Roberto Schiano al trombone, Tommaso Scannapieco al basso elettrico e contrabbasso e Lorenzo Tucci alla batteria.
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