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Prevenzione della legionellosi, rinnovata la convenzione tra l’ospedale Rummo e l’Arpac

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Arpac ha rinnovato la convenzione con l’azienda ospedaliera G. Rummo di Benevento per monitorare l’eventuale presenza di legionella negli impianti del nosocomio sannita. L’accordo, che ha durata annuale, è stato stipulato per la prima volta nel 2003 e da allora ha contribuito ad evitare che si verificassero casi di legionellosi contratta nell’ospedale stesso.

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In virtù della convenzione l’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Campania effettuerà nell’ospedale sannita un numero pari a 230 indagini annue di cui 200 su campioni di acqua e 30 in campioni di aria, biofilm, sedimenti, ecc, con possibilità di ulteriori analisi secondo necessità. Lo scopo è controllare se nelle condutture e in altri siti a rischio possa annidarsi la legionella, il batterio responsabile della malattia infettiva nota come “morbo del legionario”, che in casi particolari può avere esiti letali.

Il rinnovo della convenzione con l’AO G. Rummo è stato siglato dal Direttore Generale del nosocomio Renato Pizzuti e dal commissario straordinario Arpac, Stefano Sorvino. L’Agenzia, con il suo Laboratorio di riferimento regionale per la legionellosi, diretto da Anna Maria Rossi, situato a Salerno, collabora alla sorveglianza ambientale preventiva della legionella in diverse strutture sanitarie campane, tra cui l’azienda ospedaliera Moscati di Avellino e i presìdi ospedalieri dell’Asl di Salerno.


Articolo pubblicato il giorno 30 Maggio 2019 - 17:08

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