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Pompei, ‘Siamo quelli di Ponte Persica’ chiede il pizzo a un’officina meccanica: Ciccio Corbelli tradito dalle telecamere

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Pompei. Stamane alle prime ore del mattino, personale della Squadra Investigativa del Commissariato di P.S. Pompei ha eseguito un’Ordinanza di Applicazione di Misura Cautelare Personale in Carcere, emessa dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di Francesco Corbelli di anni 59, indagato per il reato di tentata estorsione con l’aggravante del metodo e della finalità camorristica, poiché commesso da soggetti che si sono avvalsi delle condizioni previste dall’art. 416 del codice penale con conseguente situazione di assoggettamento ed omertà provocata nelle sotto indicate vittime e comunque al fine di agevolare le finalità dell’associazione camorristica denominata “Clan Cesarno” o “di Ponte Persica”.

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Il provvedimento scaturisce da un’articolata attività d’indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Napoli, originata dapprima da un soggetto allo stato non ancora identificato che tra i mesi di aprile e maggio dell’anno 2018 si era recato presso un’officina meccanica di Pompei, avanzando richiesta estorsiva consistente in un regalo di euro 1000 (mille) per i carcerati di Ponte Persica, poi in data 17 gennaio del 2019 Francesco Corbelli si presentava, unitamente ad altra persona in corso di identificazione, presso la suddetta officina meccanica ed intimava ad uno dei soci di mantenere fede alla precedente richiesta estorsiva replicando “siamo quelli di Ponte Persica, voi ci avete promesso un regalo e non è arrivato più …. un reqalo per la qente di Ponte Persica’, per poi allontanarsi a bordo di autovettura del tipo Renault Scenic. Immediatamente gli inquirenti, da attività di P.G., identificavano il soggetto autore del reato, acquisendo le immagini registrate dall’impianto di video sorveglianza della predetta officina; da un’attenta visione delle stesse, emergevano elementi utili per l’esatta identificazione del soggetto e l’avvio di successive indagini che portavano alla sua compiuta individuazione.


Articolo pubblicato il giorno 24 Maggio 2019 - 12:36

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