#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 27 Aprile 2025 - 14:46
20.2 C
Napoli

Pompei, Osanna annuncia: ‘Adesso il vero rilancio degli Scavi’

facebook
Secondigliano, in giro con 52 grammi di cocaina: arrestata 40enne
Giugliano, brutale pestaggio in strada: sette contro uno
Napoli, pusher marocchino arrestato a Piazza Capuana
Meteo a Napoli, giornata nuvolosa ma con una sorpresa previsioni...
MeteoMar Napoli, previsioni per oggi 27 Aprile 2025
Napoli Sotterranea : la città segreta che nemmeno i napoletani...
Monreale: morto il terzo giovane coinvolto nella sparatoria
Pozzuoli, cadavere trovato nel lago Lucrino
Napoli, Martina Russo farà la riabilitazione nella clinica Maugeri di...
Napoli, 16enne armato con manganello telescopico nella movida del centro...
Notte di fuoco a Ercolano: ferito 26enne incensurato
Frattamaggiore, movida selvaggia: petizione – denuncia con 150 firme
Sparatoria a Monreale, due giovani uccisi e tre feriti gravi
Napoli, colpo di pistola nella notte in via Nardones
Scampia, pusher in bici arrestato dalla polizia: aveva 31 dosi...
Oroscopo di oggi 27 aprile 2025 segno per segno
Napoli, proposta per intitolare una piazza a Papa Francesco
Superenalotto: nessun “6”, ma centrato un “5+1” da oltre 600mila...
Lotto e 10eLotto, ecco i numeri vincenti di oggi 26...
Tragedia del Faito, migliorano le condizioni dell’unico superstite
La faida di Fuorigrotta: il summit tra Frizziero, Saltalamacchia e...
Tragedia del Faito, addio a Carmine Parlato: “Ora verità e...
Le vacanze dei signori Lagonia: il 2 e 3 maggio...
Napoli, carcassa di una Smart sulla spiaggia di San Giovanni...
Meteo, anticipo d’estate sull’Italia: in arrivo l’anticiclone africano
Torre Annunziata, furto in farmacia: arrestato 36enne 
Napoli, boom di visitatori al Maschio Angioino: +250% di ingressi 
Caserta, strada abusiva in area forestale: scattano le denunce
Napoli, 25enne arrestato per mandato di arresto europeo
Costa d’Amalfi, boom di presenze per Pasqua e ponte del...

SULLO STESSO ARGOMENTO

Pompei. Prima di tutto la riorganizzazione dei ruoli e del personale “che andra’ adeguato alle necessita’ di un parco archeologico”. Ma anche la creazione di una squadra fissa, e “piu’ che raddoppiata” per badare alla manutenzione e l’investimento sulla ricerca, con gli scavi, i laboratori, le relazioni “con tutte le realta’ internazioni piu’ importanti”, il rapporto con il territorio. A poche ore dall’annuncio della sua riconferma alla guida di Pompei, il neo direttore Massimo Osanna, professore di archeologia classica in aspettativa all’Universita’ di Napoli, sembra avere gia’ molto chiare le sfide del suo secondo mandato: “Ora che il grande progetto e’ praticamente concluso si volta pagina e viene il bello – si accalora in un’intervista all’ANSA – Pompei deve entrare nella normalita’ mantenendosi all’altezza degli standard internazionali faticosamente raggiunti in questi anni”. Un assunto che tradotto significa, tanto per cominciare, “ridistribuire tutti gli incarichi, affidandoli magari a rotazione, per ripartire con sempre piu’ energia e passione”, e la creazione di una squadra “di almeno 100 persone” per curare ogni giorno “con scrupolo” la manutenzione di strade, edifici, monumenti. Insomma una rivoluzione del personale e delle funzioni, ripensati per le esigenze di un parco d’archeologia visitato ogni anno da 3 milioni e mezzo di persone in cerca di storia e di emozioni, ma bisognoso anche di guida e di attenzione, servizi, sicurezza. Adesso che i restauri si possono quasi dire finiti (entro l’estate si chiudono gli ultimi cantieri,quelli che erano stati fermati dai ricorsi al Tar) e che praticamente tutte le domus sono aperte, il ritorno alla normalita’, spiega l’archeologo, “significa per Pompei un investimento regolare sulla ricerca: continueremo a scavare, certo, ma in modo moderato, investiremo sullo studio di quello che e’ stato trovato e sulla diagnostica”. In questa linea, dice, “penso ad un rafforzamento dei laboratori per le ricerche applicate”. Ma anche al “potenziamento delle relazioni e delle convenzioni con tutti i piu’ prestigiosi istituti scientifici”. Perche’ Pompei “deve continuare ad essere un modello internazionale”, ripete come un mantra l’archeologo. Senza dimenticare il suo pubblico, anzi, “lavorando per lui”, sottolinea. Il modello e’ quello di “un’archeologia pubblica”, “aperta a tutti, a cominciare dai disabili”. Un’archeologia “inclusiva”, che “coinvolga i ragazzi delle scuole e gli italiani, i cittadini locali ancora prima dei turisti stranieri, li porti a scoprire l’importanza della loro storia, li renda orgogliosi e partecipi”. Entusiasmo a parte, una strada certamente lunga e non facile: “Ne sono consapevole, ma anche convinto che questa sia la direzione da seguire”, risponde Osanna, che pensa a visite guidate “cucite su misura” per i piu’ piccoli, conferenze nelle scuole, manifestazioni nei comuni. Oltre naturalmente alle mostre, i convegni, gli spettacoli del Teatro Grande (la stagione sta per ripartire), le strategie per contenere e diversificare i flussi di pubblico (la sperimentazione dei braccialetti per entrare e uscire dal sito ha funzionato). Tutte cose che ieri Osanna ha ripetuto – evidentemente convincendolo – anche al ministro Bonisoli che prima di decidere a chi affidare la guida del sito campano ha voluto riascoltare ancora una volta due dei tre candidati rimasti in lizza. “Sono convinto che un museo, in questo caso un parco archeologico debba essere per la comunita’ un polo per lo sviluppo, per ripensare le proprie radici, la cultura”. Tant’e’, le cose da fare nei prossimi tre anni sono tante da mettere un po’ l’ansia. Il rientro in servizio sara’ a giorni, una data precisa ancora non c’e’. Il professore non si scompone, ne’ rinuncia all’entusiasmo: “Domani sono gia’ li'”.


Articolo pubblicato il giorno 22 Maggio 2019 - 18:18

ULTIM'ORA


DALLA HOME

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE

Cronache è in caricamento