Si è tenuta questa mattina a Roma, nella Caserma “Piave” del Comando Generale,la cerimonia di avvicendamento, nella carica di Comandante Generale della Guardia di Finanza, tra il Generale di Corpo d’Armata Giorgio Toschi (cedente) e ilGenerale di Corpo d’Armata Giuseppe Zafarana (subentrante).Laureato in Giurisprudenza, in Scienze della Sicurezza Economico-Finanziaria e inpossesso del Master di 2° livello in “Diritto Tributario dell’Impresa”, il Gen. C.A. Giuseppe Zafarana, nel corso della sua carriera, ha ricoperto incarichi operativi e di Stato Maggiore di primissimo piano, in tutti i settori che caratterizzano l’attività della Guardia di Finanza. Nel grado di Generale di Corpo d’Armata ha rivestito lacarica di Capo di Stato Maggiore del Comando Generale del Corpo e, da ultimo, di Comandante Interregionale dell’Italia Centrale. È stato, inoltre, Comandantedell’Accademia della Guardia di Finanza e Comandante Regionale Lombardia.Insignito del titolo “Scuola di Polizia Tributaria”, ha svolto pluriennale attività diinsegnamento presso gli Istituti di Istruzione del Corpo, inclusi quelli di alta formazione. È Grande Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.
Il primo a prendere la parola è stato il Generale Toschi che, ricordando le tappe più significative degli ultimi tre anni alla guida delle Fiamme Gialle, ha osservato come: “In un periodo storico particolarmente complesso per i diversificati fenomeni di illegalità e le insidiose minacce alla sicurezza economico-finanziaria che ledono le prospettive di sviluppo del sistema Paese, il Corpo ha saputo rinnovarsi, nel rispettodelle antiche tradizioni, per corrispondere appieno alle aspettative dell’interacollettività. Ne è testimonianza la complessa opera di revisione organizzativa – da me fortemente voluta – che ha coinvolto l’intera Istituzione: dall’assetto dello Stato Maggiore, all’architettura delle componenti territoriale e speciale, interessate dastraordinari processi di potenziamento che hanno profondamente innovato tutti i comparti operativi e logistici. Ciò ha consentito il raggiungimento di significativi,evidenti risultati, frutto dell’eccezionale sforzo collettivo di migliaia di Fiamme Gialle che, in Italia e all’estero, in ogni situazione di tempo e di luogo, in mare o in montagna, hanno assicurato il rispetto della legalità e la salvaguardia della vita umana”.
È stato poi il turno del Generale Zafarana, che parlando alle Fiamme Gialle ha affermato: “È un grande privilegio e una responsabilità che sento tutta sulla mia pelle assumere la vostra guida, all’apice di un percorso di carrierastraordinariamente intenso, articolatosi in 38 anni di servizio.Affronterò l’altissima responsabilità che mi è stata affidata alla testa delle Fiamme Gialle – ha proseguito – con la motivazione, la dedizione, l’amore e la passione per l’Istituzione che ho sempre profuso in tutti gli incarichi che ho rivestito di volta in volta. Sosterrò il compito nella convinzione che l’esempio costituisca il più formidabile edefficace strumento di leadership e che lo spirito di servizio, ad esso intimamente connesso, non possa che ispirarsi all’umiltà di atteggiamento, alla semplicità dei comportamenti e alla generosità d’animo; e ancora, alla disponibilità verso tutti, alla comprensione delle ragioni altrui, alla sobrietà, alla discrezione e alla riservatezzanell’agire. E lo farò con l’intento di consolidare ulteriormente, nel solco tracciato brillantemente dal Generale Toschi la coesione, l’unità e la compattezza di tutti coloro che vestono la nostra splendida uniforme grigio verde”. Il Gen. C.A. Giuseppe Zafarana si è, infine, rivolto al Generale Toschi, esprimendo nei confronti del suo predecessore un ringraziamento speciale:“Eccezionale professionista – lo ha definito – Ufficiale dalla rara esperienza, lungimiranza e saggezza, alla cui famiglia sono legato da un rapporto antico e profondo. A lui, va la mia personale riconoscenza e quella di tutte le Fiamme Gialle, per il merito di averci fatto raggiungere straordinari traguardi, in un contesto di totale armonia e serenità, pur in un periodo di profondi e radicali cambiamenti, contrassegnando il suo mandato con idee, progetti e iniziative che lasceranno il segno nel tempo”.
Articolo pubblicato il giorno 25 Maggio 2019 - 13:04