La sentenza del Tribunale Federale Nazionale, arrivata poco fa, ha accolto la richiesta di retrocessione in C da ultima classificata del campionato di Serie B, decretando così un effetto domino che cambia le sorti di diverse formazioni cadette. Decadono invece le accuse nei confronti di Zamparini.
Attesa adesso il ricorso del club rosanero, che dovrebbe prevedere procedura d’urgenza vista la vicinanza degli spareggi in Serie B (Verso lo slittamento di una settimana i play off, che sarebbero dovuti cominciare questo week end, ndr), con risposta all’appello attesa dunque nei prossimi giorni.
Questa intanto la nota della FIGC che ha annunciato il provvedimento:
Il Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare presieduto da Cesare Mastrocola ha retrocesso il Palermo all’ultimo posto del campionato di Serie B della stagione sportiva in corso. La società è stata sanzionata per una serie di irregolarità gestionali da parte di alcuni ex dirigenti.
Il TFN ha dichiarato inammissibile il deferimento nei confronti di Maurizio Zamparini, all’epoca dei fatti presidente del Consiglio di Amministrazione del Palermo, mentre ha inflitto 5 anni di inibizione con preclusione ad Anastasio Morosi e 2 anni di inibizione a Giovanni Giammarva, rispettivamente presidente del Collegio sindacale e presidente del Consiglio di Amministrazione della società (Qui il provvedimento completo).
Cosa cambia in Serie B
Al netto della clamorosa retrocessione del Palermo, l’effetto domino è sensibile sulle altre formazioni cadette. In zona retrocessione il Foggia, retrocesso sul campo, avrà dunque una possibilità di salvezza con il play out da disputare in casa della Salernitana, mentre si salva direttamente il Venezia.
In zona play off, insieme al Benevento (che diventa terzo), l’altra testa di serie diventa il Pescara; entrambe entreranno in gioco direttamente nelle semifinali. Guadagna l’accesso agli spareggi il Perugia con lo slittamento dal 9° all’8° posto.
Articolo pubblicato il giorno 13 Maggio 2019 - 17:11