La terza sezione della Corte di Assise di Appello di Napoli ha confermato tre assoluzioni per un delitto di camorra commesso a Maddaloni nel dicembre del 1998 riaperto dopo la collaborazione di alcuni pentiti, ma ad essere condannato in primo grado è stato soltanto un collaboratore di giustizia, Giuseppe Mastropietro, esecutore materiale accusatosi del delitto. Assolti, in secondo grado, dopo il ricorso contro le assoluzioni che aveva avanzato l’accusa, i pregiudicati Clemente D’Albenzio, di Maddaloni; Angelo De Matteo e Alessandro De Matteo, di Cervino (Caserta). Vittima dell’omicidio, Vincenzo De Rosa, detto ‘a vecchiarella’ ucciso per contrasti fra il clan dei Casalesi e quello dei Belforte di Marcianise. Mastropietro, che si era accusato del delitto, riferisce una diversa versione, ovvero una frattura proprio tra il gruppo di D’Albenzio e quello di Angelo Loffreda.
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