#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
#VERITA' PER ANGELO VASSALLO
ULTIMO AGGIORNAMENTO : 25 Marzo 2025 - 06:41
11.3 C
Napoli
Giugliano, rapina a distributore di benzina: banditi in fuga con 1.500 euro
Barra, 25mila firme per un “modello Caivano” contro il degrado e la criminalità
Oroscopo di oggi 25 marzo 2025 segno per segno
Truffa sentimentale online: 74enne raggirato per 137mila euro
Napoli: riunione in prefettura su collegamenti con isole Ischia e Procida
Domani al Teatro San Carlo la proiezione di Napoli Milionaria! primo evento di Napoli 2500
Napoli, la Corte dei Conti condanna De Iesu e Valente per danno erariale
Rsu 2025, Barbacci (Cisl): “Per il voto in campo oltre 20mila candidati”
Aversa, controlli nella movida: sei giovani denunciati
Altavilla Irpina, stazione carabinieri intitolata a vittime Fosse Ardeatine
Assolto imprenditore accusato di riciclaggio per il clan Mazzarella: “Il fatto non sussiste”
La Germania celebra Noel Urbaniak, il raccattapalle decisivo nel gol contro l’Italia
Agguato in strada a Cardito: ferito pregiudicato di Frattamaggiore
Pino Scotto rende omaggio con una dedicazione sentita a un amico autentico
Morti sul lavoro in Italia: 4.442 vittime in quattro anni, un bollettino di guerra senza tregua
Rappresentazione di “Esercizi di Resurrezione” in programma al Teatro Tram il 29 e 30 marzo
Ramon Montagner ospite a Napoli per una masterclass esclusiva e un concerto
Juve Stabia, Pagliuca vince la panchina d’oro il trionfo in serie C dello scorso anno
I depositi della Reggia di Caserta saranno presto accessibili al pubblico
Monica Sarnelli porta in scena “Sirene, sciantose, malafemmene ed altre storie” sotto la regia di Carlo Cerciello
Napoli, pronta l’area di accoglienza in via Terracina: 50 posti letto
Quarto, l’ex cementificio dei clan Polverino diventerà un centro culturale polifunzionale
Elena Anticoli De Curtis, la nipote di Totò, ospite al Castello di Lucrezia D’Alagno
Terremoto Campi Flegrei, sopralluogo di Manfredi nell’istituto Ilioneo
Napoli, controlli nei locali della movida: scoperta festa con 3mila partecipanti senza autorizzazione
La Fondazione FOQUS dei Quartieri Spagnoli accoglie l’evento Napoli InCanta: Coro di Voci Bianche per l’Ambiente
Siccità e frane minacciano la Campania: l’allarme del Centro Studi Cambiamenti Climatici di Ecogest
Camorra a Torre Annunziata: il boss Salvatore Gallo riuscì a sfuggire all’agguato di Giuseppe Colonia
Avellino, in auto con mezzo chilo di monili in oro: bloccati in autostrada
Campi Flegrei, De Luca al Governo: “Sospensione mutui e oneri per cittadini e aziende”

Noemi, i fratelli Del Re avevano fatto altri sopralluoghi anche al Pallonetto per uccidere Nurcaro: ci sono altri indagati

facebook

SULLO STESSO ARGOMENTO

Il gip Roberto D’Auria del Tribunale di Napoli ha firmato due nuove misure cautelari a carico di Armando e , i due fratelli, figli di Vicienz ‘a pacchiana narcotrafficante legato prima ai Di lauro e poi agli Amato-Pagano, ritenuti responsabili dell’agguato dello scorso tre maggio in piazza Nazionale in cui rimasero feriti Salvatore Nurcaro, (il vero obiettivo dell’agguato) e la piccola Noemi insieme con la nonna Immacolata Molino. Ci sono elementi nuovi nelle indagini ma soprattutto ci sono altri indagati. Alcuni già noti, altri in via di identificazione. Sono quelli che hanno aiutato i due fratelli a compiere l’agguato. In maniera particolare quelli che hanno nascosto e tengono ancora nascosti il famoso Benelli giallo (risultato rubato) e in sella del quale è andato il pomeriggio del tre maggio scorso in piazza Nazionale per compiere l’agguato. E poi la pistola utilizzata. Sia la moto sia la pistola non sono state ancora trovate. Ci sono due tracce che portano per il primo a Secondigliano e per la pistola ai Quartieri Spagnoli. Dalle indagini è emerso anche che i due fratelli Armando e Antonio Del Re avevano premeditato e pianificato l’agguato. Nei giorni precedenti al tre maggio sono stati intercettati dalle telecamere di video sorveglianza cittadina nella zona del Pallonetto di Santa Lucia dove Salvatore Nurcaro attualmente vive e dove i due avevano fatto dei sopralluoghi alla ricerca della vittima. Dalle indagini è emerso un quadro di legami familiari complesso e articolato da parte della famiglia Nurcaro. Il padre Mario, è cugino dei boss Reale del rione Pazzigno, e per loro conto secondo gli investigatori ha gestito una piazza di spaccio. Salvatore Nurcaro ha avuto un figlio da una nipote dei fratelli Formicola di Taverna del Ferro e poi ha avuto un’altra relazione con la figlia di uno degli elementi di spicco del clan Elia del Pallonetto di Santa Lucia. Ma nonostante i suoi pregressi legami familiari con i Formicola qualche giorno prima dell’agguato Salvatore Nurcaro era andato a San Giovanni a Teduccio nella zona gestita dai D’Amico e abbia affrontato quattro giovani gestori di una piazza di spaccio (tra cui tre fratelli) e abbia preteso con maniere violente dei soldi da loro. Uno dei quattro fu addirittura sequestrato e poi dopo averlo rilasciato trattenne le chiavi della sua . E così qualche giorno dopo sono entrati in azione i due fratelli Armando e Antonio Del Re amici intimi di Stanislao Marigliano, figlio del boss Antonio o’ Silano, con il quale insieme con una quarta persona pochi giorni prima erano andati ad Amsterdam a vedere la gara del quarti di finale di Champions League tra Ajax e Juventus. I due fratelli Del Re trafficano droga per conto del gruppo Margliano-Formicola e il loro intervento contro Nurcaro sarebbe stato “comandato” dai vertici della cosca. Ma anche su questo versante le indagini continuano. Ora si aspettano le prossime novità davanti ai giudici del Riesame.

PUBBLICITA


Articolo pubblicato il giorno 30 Maggio 2019 - 22:26

ULTIM'ORA

DALLA HOME

IN PRIMO PIANO

LE VIDEO STORIE


Cronache è in caricamento