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Napoli, San Giovanni a Teduccio scende in piazza contro le stese e la camorra

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Napoli. In tantissimi hanno sfilato oggi per le strade del quartiere di San Giovanni a Teduccio, a Napoli, per dire no al degrado, all’abbandono e alla criminalità. Bambini, adolescenti e istituzioni si sono uniti per la seconda edizione di ‘Io non ci sto all’abbandono’. Una marcia che quest’anno ha assunto un valore ancor più rilevante a seguito dell’agguato che nel mese di aprile si è verificato nel Rione Villa in prossimità della scuola ‘Vittorino da Feltre’, davanti agli occhi di un bambino. “Noi ci siamo sempre – ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris – cosi’ come le forze dell’ordine e la magistratura che hanno dato una risposta importante con gli arresti dei presunti mandanti ed esecutori dell’agguato al Rione Villa. La città – ha aggiunto – come si è visto anche in questi giorni e’ presente e schierata per il riscatto civile e culturale. I napoletani stanno dimostrando di non girarsi dall’altra parte”. Il sindaco ha anche sottolineato il ”grande lavoro” sul fronte della videosorveglianza “che stiamo facendo con Governo e Regione. La videosorveglianza è strumento che ha contributo a diversi arresti”. Alla manifestazione il presidente della Commissione parlamentare Antimafia, Nicola Morra. “Partecipo alla marcia contro l’abbandono a San Giovanni a Teduccio a Napoli, che parte davanti alla scuola teatro di un omicidio, perchè quando si spegne il clamore è più necessario stare al fianco dei cittadini che reclamano legalità e cambiamento. Camminare, stare con chi lotta contro il degrado, far sentire la voce di un quartiere che non è solo sinonimo di camorra. E’ necessario – queste le sue parole – che le tutte le istituzioni siano presenti continuamente e non deleghiamo il contrasto alla criminalità solo a magistratura e forze dell’ordine”. Organizzatori della manifestazione sono ‘Rete Napoli Zeta’, l’Istituto ‘Vittorino da Feltre’, la parrocchia San Giuseppe e Madonna di Lourdes. La marcia si è conclusa in vico Pazzigno, davanti al parco Teodosia chiuso da vent’anni e diventato uno dei simboli del degrado del quartiere dell’area est di Napoli. Qui è stato allestito un palco da cui si sono esibiti 13 rapper uniti nel progetto musicale nato dall’idea del regista Ambrogio Crespi, da una produzione musicale di Michele Sbam, che ha dato vita al brano ‘Ora basta’ in risposta al ferimento della piccola Noemi lo scorso 3 maggio in piazza Nazionale. Mischiata tra la folla l’attrice Marisa Laurito che e’ apparsa emozionata. “Credo che in certe situazioni bisogna esserci”. ”A circa un anno di distanza – ha affermato la preside dell’Istituto ‘Vittorino da Feltre’, Valeria Pirone – ci ritroviamo a marciare qui per ribadire che esiste una parte sana del quartiere che non si arrende al degrado e all’abbandono. Gli ultimi gravissimi fatti di cronaca – ha concluso – ci spingono più che mai a rivendicare i nostri diritti negati. La rinascita e’ possibile con la partecipazione di tutta la città”.


Articolo pubblicato il giorno 16 Maggio 2019 - 18:24

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