“La notizia della realizzazione del mercato dei colori a piazza Garibaldi è una bella soddisfazione per tutti noi del gruppo La Città, che l’abbiamo proposto e, sollecitato per più di due anni, all’Amministrazione comunale. Sarebbe quantomeno doveroso precisare, infatti, che l’idea di inserire nel progetto di Perrault un mercato dei fiori e dei colori non è dell’Amministrazione comunale come, tanto per cambiare, vorrebbe far credere de Magistris, ma del sottoscritto e della 4 Municipalità di Napoli”. Ad affermarlo è David Lebro, Capogruppo de “La Città” al Consiglio comunale e Consigliere della Città Metropolitana di Napoli.
“Basta dare uno sguardo ai documenti ufficiali -spiega Lebro- per capire che questa proposta nasce in primis da un emendamento presentato dal nostro gruppo e approvato dall’Aula consiliare nel corso della sessione di bilancio 2017, inserita poi nelle linee strategiche dell’Amministrazione. Nel corso di questi 2 anni, il Consiglio della 4 Municipalità ha recepito la proposta e approvato uno specifico atto di indirizzo, con cui impegnava il Presidente ed il SAT della Municipalità a redigere una proposta complessiva di rifunzionalizzazione degli spazi sovrastanti la Galleria Commerciale di piazza Garibaldi. L’obiettivo era quello di istituire, anche in forza della urgente collocazione alternativa degli operatori del mercato di via Bologna, una nuova area mercatale denominata mercato dei colori, che comprendesse una fiera dell’artigianato interetnico, delle stoffe pregiate e un mercato dei fiori. In sintesi, solo grazie a tale atto di indirizzo e agli adempimenti conseguenti, unitamente all’emendamento del sottoscritto, è stato possibile prevedere il marcato dei colori in aggiunta al progetto di Perroult”.
“Il sindaco, quindi, -conclude Lebro- piuttosto che prendersi i meriti di una proposta non sua, farebbe bene a raccontare le cose come stanno realmente. Noi, nonostante tutto, siamo felici di vedere le nostre idee realizzate. Perché la finalità principale è quella di dotare piazza Garibaldi di uno spazio urbano, che sia anche un attrattore per residenti e turisti, scongiurando il rischio di ritrovarci solo un grande marciapiede in pietra lavica senza nessuna utilità. Di certo lo saremo ancora di più quando tutti i lavori previsti saranno completamente ultimati”.
Articolo pubblicato il giorno 7 Maggio 2019 - 19:44