Napoli. Aria di mobilitazione tra le sigle sindacali delle guardie giurate in servizio presso tutti i presidi sanitari dell’Asl Napoli 1. Ieri si è svolta una riunione con la presenza del responsabile tecnico operativo, Dr. Di Guida per l’ASL e tutti i referenti delle guardie giurate. L’ASL a nome del commissario Verdoliva lamenta tante anomalie nel servizio: accessi di auto non autorizzate, aree vigilate ma occupate da medici “per compromessi con le guardie”, più controlli negli accessi includendo anche le visite private non autorizzate. Inoltre l’Asl chiede una maggiore rigidità nelle disposizioni emanate e controlli nelle consegne bar, pizze eccetera e chiede di evitare che vengano consegnate a domicilio anche a medici ed infermieri nessuna agevolazione (devono scendere loro). Di Guida a nome dell’Asl ha chiesto anche di segnalare alla centrale operativa(prima telefonicamente seguita successivamente da relazione) qualsiasi cosa accade (dalle lite tra i medici a tafferugli tra estranei e a coinvolgimenti diretti della guardie giurate) tutto quello che potrebbe successivamente arrivare a lui. Ai vigilante in servizio presso le strutture sanitarie dell’Asl Napoli 1 è data la facoltà di segnalare tutte i problemi di qualsiasi natura. Ci saranno controlli diurni e notturni in tutti gli ospedali per le verifiche e inoltre è stato chiesto di evitare qualsiasi intromissioni in discussioni di carattere medico e sanitario. Dopo tutti i casi di aggressioni negli ospedali l’attenzione cade sui vigilante. Sulla vicenda è intervenuto anche l’avvocato penalista, Arnaldo Gadola responsabile nazionale legale dell’associazione nazionale guardie particolari giurate che ha spiegato: “Se ci sono e sono stati accertati ‘compromessi’ bisogna licenziare guardie e medici”.
Articolo pubblicato il giorno 31 Maggio 2019 - 08:56