Stato di guerra ai Pronto soccorso degli ospedali di Napoli. L’ appello giunge univoco dall’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate ” e l’Associazione nazionale guardie particolari giurate del Presidente nazionale Giuseppe Alviti.
“Alle ore 19.40 di venerdì 17 maggio-spiegano- quando i muri del pronto soccorso erano ancora caldi dopo la sparatoria di ieri, non si arresta la scia di violenza che da un pò di tempo a questa parte sta colpendo tutti i nosocomi napoletani ed in particolare il Vecchio Pellegrini”.
Una mamma un po’ troppo “apprensiva” ha preso a schiaffi l’infermiere di triage poiché stanca di aspettare la visita per il figlio. “La signora era stanca……NOI INVECE SIAMO ESAUSTI, la voce del personale di Pronto soccorso e del personale dell’emergenza è unica: “ se trovo altra occupazione vado via, non posso rischiare di morire per queste bestie!. Come dargli torto? Il nostro appello va al ministro Giulia Grillo ed al ministro Matteo Salvini: ‘Vogliamo attuare almeno una delle soluzioni proposte dalla nostra associazione ,oppure stiamo pazientemente aspettando il morto per agire? Tenete conto che molti professionisti sanitari hanno un contratto a 6 mesi o annuale, e nonostante ciò rischiano la vita quotidianamente lasciando cosa ai figli ? Una divisa sporca di sangue?”
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