Napoli. “Fanno bene a spararvi” ma anche “Dobbiamo venire con le pistole per farvi muovere?” .Sono queste le minacce choc subite dal personale medico e infermieristico dall’ospedale Vecchio Pellegrini a neanche 48 ore dal flash mob contro la camorra e la violenza negli ospedali. Sono quindi sei le persone, tra medici e infermieri del Vecchio Pellegrini, refertati per forti stati di ansia provocati dalle aggressioni e minacce negli ultimi due giorni.
Ol primo caso si è verificato verso le 23,15 dell’altra sera quando un uomo di 42 anni originario di Capodimonte, accompagnato da sua sorella e dal cognato, è arrivato al pronto soccorso lamentando un forte mal di stomaco. Al paziente, in sovrappeso, sono stati presi i parametri vitali ed effettuato un elettrocardiogramma, ed è stato invitato ad attendere il medico di turno per ulteriori visite. Dopo pochi minuti, la sorella dell’uomo ha iniziato ad agitarsi pretendendo l’arrivo immediato del dottore. mentre il personale presente nel pronto soccorso cercava di calmarli i tre hanno fatto irruzione all’interno minacciando: ”Fanno bene a spararvi”. Nonostante la visita i tre hanno continuato a urlare e minacciare anche davanti alla polizia, chiamata dai medici, che li ha identificati e denunciati. Un secondo episodio si è verificato in mattinata quando una donna trentenne, accompagnata dal papà, pretendeva di essere visitata subito per un dolore al petto dopo un lungo viaggio. “Dobbiamo venire con le pistole per farvi muovere?”, hanno minacciato. Anche in questo caso è arrivata la polizia che ha identificato e denunciato i due.Solidarietà è stata espressa dal Presidente nazionale Associazione guardie particolari giurate Giuseppe Alviti che ha anticipato iniziative mirate a suggerire provvedimenti immediati atti ad arginare e dissuadere la cittadinanza ostile al vivere civile con misure ad hoc per tutelare i lavoratori negli ospedali e gli stessi degenti.
Articolo pubblicato il giorno 29 Maggio 2019 - 07:48
