I pazienti dell’ospedale “Pellegrini” di Napoli che dovranno eseguire una radiografia alle ossa lunghe non saranno più costretti a spostamenti in altri ospedali cittadini. E’ entrato in funzione il cosiddetto “telecomandato”: si tratta di una apparecchiatura, come fanno sapere dall’Azienda sanitaria locale Napoli 1, che attendeva di essere installata dal giugno del 2015; installazione bloccata da problemi di adeguamento dei locali. “Un segnale importante per riportare un pò di normalità in un ospedale finito nell’occhio del ciclone per un vergognoso agguato”, dice il commissario straordinario Ciro Verdoliva. Altra buona notizia è la riapertura della camera operatoria di ginecologia e ostetricia dell’ospedale “San Giovanni Bosco”. Anche in questo caso la soluzione era attesa da quasi un anno a causa di un’infiltrazione dal soffitto che aveva reso la camera operatoria inagibile e che costringeva le pazienti e l’equipe medica, in caso di necessità, a dover raggiungere la sala operatoria cinque piani più in basso con l’uso di un monta lettighe e con la perdita di tempo. In funzione un mammografo ad alta tecnologia nel distretto di Soccavo (il Distretto Sanitario di base n.26), così da evitare che le donne interessate alla prevenzione del cancro della mammella debbano “migrare” verso altri distretti, così come hanno dovuto fare per tanti anni. Attivate, inoltre, tre nuove ambulanze del Servizio 118 città di Napoli che vanno a sostituire vecchi mezzi. “Per quanto forte ci possono colpire – commenta Verdoliva riferendosi a quanto accaduto nella giornata di ieri – non potranno piegare la nostra volontà di restituire dignità all’assistenza erogata da questa azienda. L’ASL Napoli 1 Centro merita molto di più, e il nostro compito e’ lavorare a testa bassa per raggiungere gli obiettivi posti dal presidente Vincenzo De Luca che segue con attenzione senza mai farci mancare la sua concreta vicinanza”
Articolo pubblicato il giorno 18 Maggio 2019 - 10:44