Napoli. Si lavora su un doppio fronte d’indagine dopo l’agguato avvenuto l’altra notte all’interno dell’ospedale “Pellegrini” di Napoli. I carabinieri del comando provinciale di Napoli stanno rivedendo le immagini riprese dal sistema di video sorveglianza all’interno del presidio ospedaliero per identificare l’uomo che, con il volto coperto da un casco da motociclista, ha esploso diversi colpi di pistola proprio mentre gli operatori stavano prestando soccorso a Vincenzo Rossi, 22 anni, il pregiudicato dell’Arenella, giunto poco prima con delle ferite alle gambe causate da colpi di arma da fuoco. Il pistolero folle che è entrato in ospedale avrebbe esploso più colpi: sul selciato i carabinieri hanno rinvenuto quattro bossoli di una calibro nove. E dalle immagini di altri impianti di videosorveglianza si potrebbe capire in quale direzione l’uomo si è poi allontanato. Gli investigatori stanno lavorando anche per identificare chi ha accompagnato in ospedale Rossi. Quattro persone – tutte molto giovani – che poi sono andate via, due delle quali presentavano ferite superficiali da colpi di pistola. Sul luogo dove Rossi sarebbe stato ferito – in vico Sergente Maggiore, una strada dei Quartieri Spagnoli – i militari non hanno trovato ne’ bossoli ne’ tracce di sangue. Gli investigatori puntando sulle giovani leve dei Quartieri Spagnoli e del pallonetto di santa Lucia che si contendono il controllo della zona della Movida di via Toledo e piazza Trieste e eTrento. e’ probabile che Rossi e i suoi amici siano rimasti coinvolti in una discussione trasformatasi poi in scontro armato con uno di questi gruppi. Vincenzo Rossi non risulta avere legami diretti con i clan del Vomero e dell’Arenella ma era stato arrestato nel marzo del 2018 con l’accusa di aver partecipato alla violenta aggressione di un quindicenne in via Scarlatti, nel cuore del Vomero. Arrestato in base a un’ordinanza del gip, confermata dal Riesame, fu poi scarcerato da una diversa sezione del Tribunale della libertà dopo il rinvio della Cassazione. Il dibattimento, in cui è imputato con Salvatore Varriale, 19 anni, omonimo di Salvatore ’o tedesco, per anni a capo dei clan del Vomero, è appena cominciato. Quattro altri ragazzi minorenni, pure ritenuti componenti della banda, stanno trascorrendo il periodo di messa alla prova.
(Nella foto uno dei proiettili esplosi dal pistolero all’interno dell’ospedale e nel riquadro Vincenzo Rossi)
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