Nel Napoli, e’ inevitabile, c’e’ aria di smobilitazione. La qualificazione alla Champions League e il secondo posto in classifica sono cosa ormai acquisita e alcun motivo di interesse concreto puo’ essere trovato nelle ultime due partite del campionato. Al saluto tra squadra e tifosi al San Paolo (domani con l’Inter si prevede la presenza di circa 30 mila persone) rischia di non essere protagonista il calcio. Di fronte si troveranno due squadre con una fame completamente diversa: l’Inter che ha bisogno di punti per respingere l’assalto delle inseguitrici che minacciano di scavalcarla e allontanarla dall’Europa che conta e il Napoli, una squadra nella quale i giocatori hanno ormai soltanto la testa alle vacanze e, in qualche caso, al calciomercato. Insomma il vero problema per Ancelotti, che ha invece una sua personalissima ambizione di superare quota 80 punti in classifica, e’ far mantenere la concentrazione ai suoi uomini. L’allenatore, come era previsto, non ha incontrato i giornalisti per presentare la partita. Gia’ la scorsa settimana fu deciso di sottrarlo al colloquio con i cronisti. Per la prossima conferenza stampa dell’allenatore, a quanto pare, sara’ necessario aspettare il ritiro precampionato di Dimaro. Probabilmente piu’ che parlare di tattica, in questi giorni di vigilia il tecnico deve aver cercato di motivare la squadra, ricordando la sconfitta dell’andata e il clima di polemiche in cui maturo’, soprattutto a seguito dell’espulsione di Koulibaly per proteste contro l’arbitro Mazzoleni, dopo essere stato preso di mira da insulti razzisti provenienti dagli spalti di San Siro. Proprio il difensore franco-senegalese, prima dell’inizio della partita, sara’ protagonista questa volta di una premiazione. La Lega di Serie A lo ha indicato quale migliore difensore della stagione e gli sara’ consegnata una targa. Quanto alla formazione, pochi sono i dubbi per Ancelotti. Giocheranno i titolari, con la sola incertezza per Insigne che nel corso della settimana non si e’ allenato con continuita’ per i soliti problemi muscolari e che, dunque, potrebbe non essere al massimo. E’ possibile allora che il capitano vada in panchina e che nel ruolo di attaccanti scendano in campo dall’inizio Milik e Mertens. In difesa la linea a quattro sara’ quasi sicuramente formata da Hysaj, Albiol, Koulibaly e Mario Rui. A centrocampo, dove ormai da mesi Ancelotti ha gli uomini contati, sara’ come sempre il turno di Callejon, Allan, Ruiz e Zielinski.
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