“Disarmiamo Napoli”: questo il nome dell’iniziativa che la rete “Un popolo in cammino” ha organizzato per domani, domenica 5 maggio, in piazza Nazionale, teatro ieri di una sparatoria nella quale è rimasta ferita anche una bambina di 4 anni, ora ricoverata in condizioni gravissime all’ospedale pediatrico Santobono. “Siamo stanchi – spiegano gli organizzatori della manifestazione – ancora una volta la camorra torna a colpire i quartieri della nostra città. Siamo stanchi della violenza, di questi criminali, della crudeltà delle loro azioni. Un ennesimo conflitto a fuoco e a rischiare la vita questa volta è una bambina di 4 anni, ferita da colpi di pistola. Napoli ha bisogno di essere disarmata, di essere liberata dalle camorre e dalla loro violenza”. Non mancano gli attacchi al vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini: “Nel frattempo – scrivono gli attivisti di Un popolo in cammino – continuano i proclami sulla sicurezza, la caccia al clandestino da parte di un ministro dell’Interno che è completamente incapace a svolgere il suo ruolo. Le camorre, secondo la propaganda, sarebbero dovute sparire in un lampo e invece sono ancora in questa città a mettere a rischio la vita delle donne e degli uomini, dei bambini. Promesse non mantenute e vuota retorica. A Napoli non manca solo la sicurezza. Servono altri strumenti strutturali per disarmare questa violenza. Continuano a mancare le risorse per scuola, cultura, lavoro e welfare. Anche qui abbiamo ascoltato in questi anni solo parole, senza mai vedere un atto concreto. E allora siamo stanchi di attendere. Napoli la disarmiamo noi, con la forza di una reazione civile, sociale e culturale. Napoli ha bisogno di tutte le donne e gli uomini liberi, di tutte le intelligenze e le energie che saranno necessarie per cacciare via questa guerra dalla nostra città”, concludono gli organizzatori della manifestazione.
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