Napoli. Violenza privata, interruzione di pubblico servizio e rapina. Sono le accuse mosse dalla Procura di Napoli a carico di Marco Marrazzo, Vincenzo Masiello, Carlo Laudanno, Antonio Buccino, Filippo Buonadonna, Antonio Bocchetti e Vincenzo D’Avino. In sette sono stati raggiunti da un avviso di conclusione indagini e non è da escludere un loro rinvio a giudizio. Secondo quanto emerso dalle indagini avrebbero letteralmente dirottato un’ambulanza chiedendo di soccorrere un amico, un 17enne rimasto vittima di incidente stradale. Avrebbero minacciato l’equipe medica dell’ospedale Vecchio Pellegrini. Era la notte dello scorso 27 maggio. Emanuele Esposito, 17enne rimasto vittima di incidente stradale, perse la vita. Dopo l’impatto ci fu l’incursione in ospedale. L’autista dell’ambulanza sarebbe stato spinto a mettersi alla guida del mezzo che in quel momento non aveva neanche la barella. Venne recuperata una portantina anche se non adatta ad essere utilizzata in ambulanza. In quella circostanza, come emerso dal racconto di alcuni testimoni, un paziente in attesa di essere curato fu spinto via. Arrivati sul posto gli aggressori lasciarono il mezzo di soccorso, sul luogo dell’incidente vi era già un’altra equipe medica. Tutti e sette gli indagati avranno venti giorni di tempo per fornire la loro versione dei fatti sarà poi il gup a stabilire il rinvio a giudizio o meno.
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