“Non c’e’ nessuna criticita’ o errore materiale, come riportato da alcuni organi di stampa, nella procedura di selezione per il direttore della Reggia di Caserta”. Lo afferma il Mibac in una nota. “Come precisato dalla presidente della Commissione, Donata Levi – si legge nel comunicato del ministero – la procedura di selezione si e’ svolta in fasi distinte e separate, non cumulabili tra loro. La prima, riservata esclusivamente alla selezione dei curricula e dei titoli, e’ servita a stilare una graduatoria che ha individuato i 10 candidati ammessi al colloquio. Il professor Tarasco – sottolinea il Mibac – e’ stato ammesso alla fase successiva, indipendente dalla prima, caratterizzata da colloqui mirati ad accertare, tra le altre cose, la conoscenza delle specifiche caratteristiche e delle eventuali problematicita’ della struttura per la quale si e’ fatta domanda, le prospettive progettuali, la capacita’ di relazionarsi con il territorio e con tutti i soggetti locali, nazionali e internazionali, anche per quanto riguarda la ricerca di finanziamenti. Attraverso i colloqui – prosegue la nota del ministero dei Beni culturali – e’ stata stilata una terna di candidati che maggiormente hanno risposto alle finalita’ del bando e che e’ stata sottoposta alla scelta discrezionale del ministro Bonisoli il quale, prima della scelta conclusiva e fiduciaria del nuovo direttore della Reggia, ha voluto personalmente incontrare i tre. Le procedure, peraltro – conclude la nota – hanno seguito modalita’ gia’ sperimentate nelle precedenti selezioni e aderenti ai pronunciamenti della Cassazione a sezioni riunite con due sentenze ben note agli addetti ai lavori”.
Articolo pubblicato il giorno 27 Maggio 2019 - 21:09