Medico per un Giorno, si conclude progetto formativo per studenti delle scuole superiori napoletane: per 1 su 3 esperienza decisiva nella scelta del percorso accademico. Tra le branche più apprezzate cardiologia e pediatria. Ci sono la cardiologia e la pediatria in testa alle scelte dei futuri medici napoletani. Il dato è emerso dal progetto “Medico per un Giorno”, realizzato dalla Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università Federico II di Napoli. L’esperimento che ha coinvolto i ragazzi del IV e V anno delle scuole superiori di Napoli e provincia che aspirano a diventare medici, si è concluso oggi. E i dati sono veramente incoraggianti. Il 65% degli studenti coinvolti nelle 4 giornate di formazione dichiara di essere interessato a iscriversi a Medicina e Chirurgia: decisiva per indirizzare la scelta, per il 37% dei ragazzi, l’esperienza sul campo di Medico per un Giorno, con i poliambulatori allestiti nelle scuole, il confronto con la task force di medici e la simulazione di situazioni normali della vita in corsia. «Con il progetto Medico per un Giorno – spiega Gabriella Fabbrocini, Direttore della Scuola di Specializzazione in Dermatologia e Venereologia, Professore Ordinario di Dermatologia e Venereologia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II – abbiamo voluto proporre un modello di orientamento efficace ed innovativo che fornisse informazioni preziose agli studenti interessati ad intraprendere il corso di formazione in Medicina mostrando “sul campo” anche gli aspetti pratici di questa professione. Un’iniziativa, quindi, che ha illustrato con un approccio teorico/pratico le skills attitudinali, professionali e motivazionali necessarie per diventare Medici con la emme maiuscola». Medico per un Giorno si è rivelato un esempio vincente di collaborazione tra mondo accademico e scuola: una sinergia partita nel 2015 con il Progetto “Formazione in Medicina: dall’Accademia alla Corsia” e che è andata via via crescendo in questi ultimi anni in modo costante e con notevole soddisfazione di quanti lavorano nei due ambiti. «Un progetto veramente entusiasmante per i ragazzi, messi “in situazione” per capire il punto di vista del paziente, ma soprattutto focalizzare le proprie attitudini ed interessi reali, capire se stessi e le proprie scelte future», ammette Maria Clotilde Paisio, Dirigente Scolastico del Liceo “Gian Battista Vico” di Napoli, che ha ospitato l’evento conclusivo del progetto. Durante le quattro giornate formative, che si sono svolte tra novembre 2018 e marzo 2019 al Liceo G. B. Vico, al Liceo Statale Sbordone di Napoli, al Liceo Statale Nobel di Torre del Greco e al Liceo G. Siani di Casalnuovo di Napoli, è stata data una speciale rilevanza ad alcuni temi cruciali della medicina: l’importanza del rapporto medico-paziente, l’accudimento, la gestione della privacy e dell’informazione riservata. Il progetto, secondo i risultati emersi dal questionario, ha aiutato gli studenti a comprendere meglio cosa fa un medico e quali ‘skill’ sono necessarie in questa professione (abbastanza-molto per l’80% degli studenti); l’esperienza diretta (59%) e il confronto (25%) sono stati gli elementi distintivi del percorso formativo maggiormente apprezzati. La task force di medici, che ha animato i 4 ambulatori ‘virtuali’ di pediatria, cardiologia, dermatologia ed endocrinologia, è riuscita nello scopo di raccontare la professione medica ai ragazzi, spiegando loro ogni cosa con chiarezza e semplicità e coinvolgendoli in attività esperienziali che rendono più efficace e incisiva la fase di orientamento. Tra gli ambiti più apprezzati, quello della cardiologia (34%) e la pediatria (29%). Il progetto Medico per un Giorno non solo ha contribuito a migliorare la formazione e la consapevolezza dei giovani che aspirano a diventare medici, ma l’attività didattica all’interno delle scuole, con la presenza di medici e percorsi clinici virtuali, contribuisce a creare un legame virtuoso con l’attività di ricerca, determinando ricadute nell’insieme positive per il sistema sanitario poiché incide vantaggiosamente sia sulla professionalità e cultura delle nuove generazioni di medici, sia sull’assistenza sanitaria che sul corretto investimento delle risorse disponibili. I risultati del progetto sono stati presentati oggi al Liceo Statale Gian Battista Vico di Napoli, nel corso dell’evento “Medico per un Giorno: conclusioni e prospettive future”, dove sono intervenuti, oltre a Gabriella Fabbrocini, Maria Clotilde Paisio e Barbara Capaccetti, Luisa Franzese, Direttore Ufficio scolastico per la Regione Campania e Luigi Califano, Presidente Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Napoli. Chi sa che il progetto non possa essere utilizzato anche per far comprendere e riscoprire l’importanza della formazione nell’area dell’emergenza urgenza, oggi passata in secondo piano tra le scelte dei giovani studenti di medicina.
Articolo pubblicato il giorno 22 Maggio 2019 - 19:36