Molto rumore per nulla per parafrasare Shakespeare. E così dopo cinque anni di guai giudiziari l’ex “re delle farmacie” è stato assolto perché “il fatto non sussiste”.Era accusato di evasione fiscale. Una evasione inizialmente stabilita intorno ai nove milioni di euro e poi rideterminata a due. Il pm che che aveva incardinato l’inchiesta e il processo, Sergio Raimondi, prima di lasciare la procura di Torre Annunziata nei mesi scorsi aveva chiesto 3 anni di carcere e la confisca dei beni di Matachione. Ma la determinazione del suo difensore, l’avvocato Elio D’Aquino, nel condurre il processo e nello smontare pezzo per pezzo il castello accusatorio hanno fatto cadere tutto. Già nei mesi scorsi si erano registrate delle avvisaglie positive per Matachione, quando il giudice monocratico Riccardo Sena, che oggi ha emesso la sentenza di assoluzione, aveva accolto la richiesta dell’avvocato D’Aquino di avere una nuova perizia di un esperto contabile. Perizia determinante ai fini dell’assoluzione tanto che oggi lo stesso pm Giuseppe Borriello ha chiesto che Matachione non venisse condannato. Con l’ex re della farmacie sono stati assolti anche due suoi coimputati e titolari di farmacie nella zona vesuviana riconducibili a Matachione, ovvero Teresa Di Martino e Vincenzo Coppola difesi dagli avvocati Pasquale Coppola e Francesco Morello. Soddisfazione ed emozione è stata espresso da Matachione al termine dell’udienza per l’assoluzione.
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