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Lotta alla contraffazione, sequestrati nel casertano oltre 7mila articoli falsi

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Subito dopo la presentazione presso la Prefettura di Caserta dello studio commissionato al Censis dal Ministero dello Sviluppo Economico sul fenomeno della contraffazione nella provincia di Caserta, i Reparti territoriali dipendenti dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta sono stati impegnati in decine di interventi disposti nell’ambito di un piano straordinario finalizzato al contrasto alla produzione e alla commercializzazione di prodotti con marchi contraffatti o non conformi agli standard di sicurezza europei.
Tutti i Reparti delle Fiamme Gialle della provincia hanno quindi proceduto all’effettuazione di controlli mirati sia sulle merci viaggianti, che su quelle esposte in vendita presso esercizi commerciali o nei principali mercati rionali.
Complessivamente sono state impegnate circa 20 pattuglie che hanno sequestrato complessivamente più di 6.800 capi di abbigliamento o accessori con marchi contraffatti, 470 CD musicali illecitamente riprodotti e oltre 37.000 prodotti, tra giocattoli e dispositivi elettrici, privi del marchio di Conformità Europea o con lo stesso marchio grossolanamente contraffatto.
Nel dettaglio, i finanzieri della Tenenza di Piedimonte Matese hanno intercettato a Dragoni due distinti carichi di prodotti di importazione destinati a grossisti di nazionalità cinese che includevano 864 paia di scarpe sneakers del modello contraffatto brevettato dalla CONVERSE ALL STAR e 2.562 capi di abbigliamento per bambini con il logo e il marchio contraffatti della casa californiana Paul Frank. Le Fiamme Gialle della Tenenza di Sessa Aurunca, invece, hanno ispezionato a Sant’Andrea del Pizzone un laboratorio di lavorazione della pelle dove hanno rinvenuto 700 articoli di pelletteria appena prodotti, riportanti i marchi di note griffe del settore come PIQUADRO, ALVIERO MARTINI, US POLO e NAVIGARE, sebbene il titolare non fosse più licenziatario per la produzione di detti articoli.
Subito dopo anche i finanzieri della Compagnia di Mondragone hanno controllato un negozio al dettaglio di abbigliamento sito ad Orta di Atella e un locale attiguo, già sottoposto a sequestro un anno prima in quanto adibito ad opificio clandestino per la produzione di capi d’abbigliamento con marchi falsi. Veniva quindi accertata l’illecita rimozione dei sigilli e all’interno venivano rinvenute e sequestrate 4 presse per la stampa su tessuto e una serie di fiche per la stampa dei marchi di primarie aziende di abbigliamento sportivo come ADIDAS, FILA, NIKE, PUMA, oltre ad alcune maglie, tute da ginnastica e felpe già stampate e pronte per la vendita.
In un domicilio privato di Mondragone, invece, sono state sequestrate 110 paia di scarpe, pronte per la vendita al pubblico, riportanti i marchi e i disegni industriali contraffatti riconducibili a noti brand di abbigliamento sportivo e casual.
Da ultimo sono stati effettuati degli interventi mirati anche nei principali mercati cittadini della provincia.
Presso il mercato settimanale di Santa Maria Capua Vetere la Compagnia di Capua ha sequestrato in due diversi interventi oltre 2.200 capi di abbigliamento ed accessori con marchi contraffatti e 130 cd musicali piratati esposti in vendita da ambulanti abusivi.
I baschi verdi di Aversa sono invece intervenuti presso i mercati di Caserta, Lusciano, Orta di Atella e Casal di Principe sequestrando complessivamente 120 borse con i marchi contraffatti della griffe del lusso e 58 paia di scarpe.
La Compagnia di Caserta ha inoltre sequestrato in città e a Casertavecchia altri 340 CD musicali privi del contrassegno SIAE.
In parallelo ai suddetti controlli a tutela della genuinità dei prodotti sono stati ispezionati anche diversi punti vendita di merce di importazione gestiti da dettaglianti di origine cinese.
In particolare, sempre i militari della Compagnia di Mondragone hanno sequestrato in un punto vendita sulla statale domiziana 2.530 lampade con etichettatura non conforme al regolamento europeo di settore, 149 profumi con marchi contraffatti, 14 zaini e 22 joystick per le console più famose, altrettanto contraffatti.
Nello stesso giorno la Tenenza di Sessa Aurunca sequestrava oltre 30.400 articoli, tra materiale per la scuola, prodotti di cancelleria, pile e accessori per cellulari, sprovvisti del marchio “CE”.
Dopo pochi giorni anche la Compagnia di Capua sequestrava ad un commerciante di Curti 540 articoli elettrici senza certificazione europea e 161 prodotti cosmetici con etichettatura non conforme, oltre a 33 joystick per la Playstation Sony contraffatti. Individuato in questo caso anche un lavoratore in nero.
Da ultimo i finanzieri della Compagnia di Caserta hanno ispezionato un negozio del centro cittadino sequestrando anche in questo caso oltre 1.000 articoli, tra giocattoli e materiale per la scuola, non certificati ai fini della sicurezza dei prodotti e, anche questa volta, 12 joystick con marchi falsi. Rilevata anche in questo caso la presenza di un lavoratore irregolare.
Al termine delle operazioni sono stati denunciati alla competente Autorità Giudiziaria 21 soggetti, tra cui 5 ambulanti italiani, 5 senegalesi e un marocchino, 6 dettaglianti cinesi e uno italiano e un produttore italiano di articoli di pelletteria.
L’esito dei controlli operati conferma il costante impegno profuso dai vari reparti della Guardia di Finanza nel vigilare sul rispetto della normativa sul commercio e per togliere dagli scaffali e dai banchi di vendita i prodotti contraffatti o potenzialmente pericolosi, a tutela dei commercianti che rispettano le regole e che vendono solo prodotti originali e certificati nella loro qualità, origine e sicurezza.


Articolo pubblicato il giorno 10 Maggio 2019 - 11:34

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