E’ stato sottoposto alla sorveglianza speciale Nino Ciccarelli, 50 anni, arrestato lo scorso 17 gennaio per i disordini di via Novara a Milano durante Inter-Napoli. Il provvedimento ha la durata di un anno e sei mesi. Ciccarelli è leader dei Viking, gruppo ultrà della curva Nord dell’Inter. Nel suo curriculum criminale, oltre a reati per rissa, uso di armi, tentato omicidio, ci sono anche 8 Daspo. La Sezione misure di prevenzione del Tribunale, presieduta da Fabio Roia, su proposta del questore di Milano, Sergio Bracco, ha applicato misura come già avvenuto per Marco Piovella. La Divisione anticrimine della questura, nell’ambito dell’attività di prevenzione della violenza negli stadi, ha minuziosamente ricostruito il profilo criminale di Ciccarelli evidenziandone “la pericolosità sociale”, in relazione al quale il Tribunale ha riconosciuto un rischio di “reiterazione” di ulteriori reati e turbative dell’ordine pubblico. Attualmente è sottoposto a Daspo amministrativo e giudiziario. Ciccarelli, fin da quando era ancora minorenne, si è reso protagonista di scontri in occasione delle manifestazioni sportive, riportando ben 8 provvedimenti Daspo, emessi dai questori di Milano (1991 e 1995), di Firenze (2004), Bolzano (2005), Pescara (2010), Frosinone (2016), Milano (febbraio 2019), nonché dall’autorità giudiziaria, il cosiddetto Daspo giudiziario (2019). Nel 1987 Ciccarelli è stato arrestato per aver aggredito con un gruppo di coataeni un giovane rapinandolo del suo walkman. Sempre al 1987, e precisamente al 29 settembre, risale la prima segnalazione in merito al coinvolgimento di Ciccarelli in turbative dell’ordine pubblico in ambito sportivo. In occasione della partita di serie A Como-Inter, Ciccarelli, ancora minorenne, è stato identificato quale partecipante ai tafferugli che si erano verificati nei pressi della paninoteca ‘Burghy’, all’epoca situata in via Portici Plinio del capoluogo lariano. Gli scontri avevano provocato diversi feriti e danni ai veicoli in sosta. Nella circostanza erano stati sequestrati un gomito di marmitta, sette aste rigide e una biglia, tutti oggetti utilizzati come corpi contundenti nei disordini.- Nel 1988, ad Ascoli Piceno, Ciccarelli è stato protagonista di una grave aggressione avvenuta in occasione della partita Ascoli-Inter, nell’ambito della quale è deceduto Nazzareno Filippini, fatti per cui è stato denunciato (ma poi non condannato) in quanto riconosciuto tra i componenti del gruppo che ha pestato il tifoso ascolano, morto dopo otto giorni di agonia in ospedale. Nel 1990, a Baranzate di Bollate, in provincia di Milano, Ciccarelli, è stato indagato e successivamente condannato per il tentato omicidio di un cittadino liberiano, Nyan Petesco, che a seguito di un futile diverbio è stato colpito da cinque coltellate. Il 5 marzo 1995 Ciccarelli è stato arrestato in occasione della partita Inter-Juventus dal Commissariato Porta Ticinese in quanto trovato in possesso di due coltelli, di cui uno a scatto e un altro a farfalla, fatto per cui è stato condannato per porto abusivo di armi.Il 26 marzo 1995 è stato arrestato da una volante per lesioni aggravate dopo aver aggredito un gruppo di ragazzi in una discoteca, colpendone dapprima uno con una testata al volto, causandogli la frattura del setto nasale, e successivamente i compagni del ragazzo aggredito, intervenuti a sua difesa, che sono stati colpiti da diverse coltellate, principalmente alla zona addominale e agli arti inferiori. Nel 1997 Ciccarelli è stato arrestato per associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, insieme con altre otto persone, tra cui alcuni esponenti del mondo ultras che avevano organizzato un giro di spaccio di stupefacenti (cocaina e hashish) nell’ambito dei gruppi di tifosi organizzati. Nel 2004 è stato di nuovo denunciato per una rapina in concorso commessa in danno di due tifosi della Juventus nell’area di servizio Roncobilaccio, sull’Autostrada del Sole. Nel 2005, a Bolzano, è stato denunciato per aver preso parte ad episodi di violenza nell’ambito dell’incontro di hockey sul ghiaccio Milano-Bolzano. Nel 2010, a Pescara, in occasione della partita Pescara-Roma, Ciccarelli, unitamente ad altri supporters pescaresi, travisati ed armati con oggetti atti ad offendere, organizzava e dirigeva le scorrerie di alcuni gruppi ultrà e partecipava personalmente agli scontri con le forze di polizia, intervenute per evitare il contattato tra le due tifoserie. Per tali fatti lo stesso è stato poi denunciato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, aggravati, nonché un Daspo per la durata di anni 5, emesso dal Questore di Pescara. Infine nel 2016, a Frosinone, in occasione dell’incontro di calcio di Serie A tra la squadra locale e la compagine dell’Inter, Ciccarelli è ritenuto dall’Anticrimine “parte attiva” di una rissa tra le due opposte tifoserie.
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