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La polizia di Lamezia Terme (Catanzaro) ha arrestato un 64enne lametino, incensurato, insegnante in una scuola dell’infanzia, in quanto ritenuto responsabile del reato di violenza sessuale su minori. Secondo quanto appurato dagli investigatori, l’insegnante faceva sedere sulle sue gambe o in braccio le bambine, toccando loro i glutei e le parti intime, con strofinamenti e gesti diretti a compiere atti sessuali con le minori. La polizia di Lamezia ha eseguito ieri sera l’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere nei confronti dell’uomo. L’arresto è giunto al termine di un’articolata indagine, e il provvedimento è stato richiesto dalla procura lametina ed emesso dal gip di Lamezia Terme.L’indagine era iniziata a seguito della denuncia di una madre che si era rivolta al commissariato, dopo aver ricevuto le confidenze della figlia di 5 anni, la quale le aveva detto di essere costretta a subire i toccamenti dell’insegnante. Queste dichiarazioni sono poi state confermate da altre madri che hanno dichiarato di aver appreso fatti simili dalle loro figlie, anche loro della stessa scuola dell’infanzia. Gli agenti a quel punto hanno installato un impianto di videosorveglianza all’interno della scuola, che ha permesso di accertare le responsabilità dell’insegnante, che è stato notato in più occasioni mentre accarezzava le bambine, le prendeva in braccio, anche due contemporaneamente, accarezzandole morbosamente e dando loro baci sulla bocca e sul collo, nonché sfregamenti nelle parti intime.L’ufficio anticrimine del commissariato di Lamezia, avendo verificato i gravissimi atti dei quali l’insegnante si era reso responsabile, ha fatto rapporto al procuratore Giuseppe Falcone, che ha richiesto l’arresto. Il gip di Lamezia Terme, Carlo Fontanazza, ha emesso nei confronti dell’insegnante la misura cautelare in carcere: da ieri sera l’insegnante è in cella.
Articolo pubblicato il giorno 24 Maggio 2019 - 14:45
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