Caserta. Era stato condannato perchè ritenuto organico all’associazione mafiosa dei Casalesi, grazie alla quale aveva ottenuto gli appalti: nonostante una condanna a 7 anni di reclusione l’imprenditore Raffaele Donciglio ottiene gli arresti domiciliari dopo 3 anni di reclusione. Donciglio era stato condannato in primo grado ad anni nove di reclusione, ridotti in appello a sette, per appartenenza al cosiddetto clan dei Casalesi, secondo l’accusa avrebbe ottenuto numerosi appalti per ingenti somme grazie alla intercessione del boss Zagaria, nei giorni scorsi la Corte di appello di Napoli ha accolto la richiesta di scarcerazione. Nonostante il parere negativo della Procura Generale, le diffuse ed articolate argomentazioni offerte dagli avvocati Dario Vannetiello e Saverio Campana hanno convinto i giudici partenopei i quali sono giunti alla sorprendente decisione di sostituire la misura carceraria con quella degli arresti domiciliari nonostante il divieto generale contenuto nel codice di procedura penale. Così il noto imprenditore potrà attendere a casa l’esito del ricorso per cassazione al quale sta lavorando l’avvocato Dario Vannetiello. Lo scopo della difesa è non solo quello di dimostrare che Donciglio non è stato mai intraneo alla famigerata e pericolosissima associazione – fa sapere la difesa – ma anche che non è stato la longa manus del boss Michele Zagaria nel settore degli appalti. Donciglio è stato accusato da tre collaboratori di giustizia: Massimiliano Caterino, Michele Barone e Venosa, ed inoltre nelle intercettazioni acquisite agli atti del processo si parla di fiumi di denaro movimentato dall’imprenditore. Infine, compito della difesa sarà anche quello di dimostrare che, sia i ben due milioni e cinquentomila euro in contanti sequestrati sui conti correnti delle sue società, sia l’ingente patrimonio immobiliare pari a circa dieci di milioni di euro, non sono frutto di appalti ottenuti illecitamente, ma solo opera di una regolare, intelligente e fruttuosa attività di un imprenditore dalle brillanti capacità, mai prima di tale procedimento penale coinvolto in alcuna indagine.
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