“Esiste a Napoli una magistratura molto professionale, molto specializzata, unitamente a una polizia giudiziaria, sono i migliori investigatori. Sono quelli che hanno fatto esperienza in Calabria in Sicilia prima di approdare a questo territorio. E infatti le ordinanze di custodia si susseguono con frequenza. E indagine così celeri lo dimostrano”. Così il Procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero de Raho, intervenendo da Radio1. “Un problema invece c’è sul fronte della prevenzione – ha aggiunto – ed è quello della sussistenza sul territorio di presenze tali che impediscono fatti del genere: di fronte al ripetersi di ‘stese’, di sparatorie ad altezza d’uomo c’è bisogno di presidi sul territorio delle forze dell’ordine. Questa è l’esigenza al momento. E credo che su questo il ministro dell’interno ha convocato un comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Bisogna che ci sia una presenza dello Stato in tutti i luoghi dove la camorra si manifesta in queste forme così violente immediate, spavalde, arroganti violando continuamente la legge. Parlavo non solo di sparatorie ma anche di piazze di spaccio: passare da una strategia di contenuto contrasto a una di vero e proprio attacco; andare laddove la camorra crede di aver occupato il territorio e restituire alla cittadinanza la libertà di movimento, di azione e la garanzia di sicurezza. Questa è la prevenzione che va attuata”. Il Procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo ha concluso: “Non dobbiamo dimenticare che la camorra non si ferma davanti a questi fatti e dunque laddove la presenza dello stato non sia forte c’è da attendersi altre stese, altre sparatorie potrebbero continuare a perpetuarsi in assenza di misure necessarie a contrastarle”.
Articolo pubblicato il giorno 10 Maggio 2019 - 17:55 / di Cronache della Campania