Presentato nella Sala Convegni della Biblioteca Comunale di Gragnano il tris di weekend che caratterizzeranno tutto il mese di giugno per mettere in risalto la sinergia esistente tra il vino di Gragnano e le eccellenze enogastronomiche dei Monti Lattari, come il Panuozzo e la Ciliegia di Castello.
«Gragnano non è solo Pasta, ma è anche incubatrice di altre eccellenze enogastronomiche: il vino di Gragnano è un prodotto da sempre conosciuto ed apprezzato. Un vino rosso, giovane, frizzante che va bevuto freddo e che ben si sposa con la pasta ed il panuozzo, un’altra delle eccellenze gragnanesi, che negli ultimi decenni ha visto crescere notevolmente la platea degli estimatori. Vi sono poi le ciliegie che potremmo definire più di nicchia di eccellenza del nostro territori si distinguono per l’elevata qualità apprezzate ad un pubblico sempre più vasto. Per il grande pubblico il nome della nostra Città è sinonimo di prodotti di qualità e questo è una ricchezza che abbiamo il dovere di difendere e valorizzare», ha dichiarato il Sindaco di Gragnano Dott. Paolo Cimmino.
Fa da cornice alla kermesse la ricchezza culturale, storica e paesaggistica rappresentata dalle numerose tele di prestigiosi artisti, chiese di rilevanza architettonica e percorsi turistico-naturalistici presenti nel territorio gragnanese da oltre 500 anni.
“Gragnano Enogastronomica” è un’iniziativa, fortemente voluta dall’amministrazione comunale. Simona Iozzino, Assessore alla Cultura ed agli Eventi, commenta così: «La nostra intenzione è costruire intorno a Gragnano Enogastronomica un brand che possa servire per il marketing territoriale. Questi prodotti, ormai, non hanno bisogno di presentazione, ma soprattutto, saranno gli assoluti protagonisti dei sei giorni».
«Gragnano è tra le punte di diamante della Campania, nell’agroalimentare, con prodotti come la pasta di Gragnano Igp, il panuozzo e la pizza, senza dimenticare l’altra grande eccellenza il vino di Gragnano Doc», queste le parole di Luciano D’Aponte, Responsabile valorizzazione agro-alimentare Direzione Generale Politiche Agricole Regione Campania.
«Ci ritroviamo ad inaugurare una nuova kermesse legata ai prodotti tipici del territorio gragnanese – commenta il Presidente del Consiglio Comunale Dott. Aniello D’Auria – Se ciò è stato possibile, è grazie alla capacità di creare rete tra le forze sane di questo paese: associazionismo ed imprenditoria. L’obiettivo è quello di creare un vero brand territoriale “Gragnano Enogastronomica” mettendo a sistema tutte le attività produttive del territorio in un’azione sinergica con la storia culturale del nostro paese. I risultati raggiunti l’anno scorso sono stati un viatico fondamentale per ottenere anche quest’anno la fiducia della Regione Campania, che sostiene l’iniziativa grazie ai fondi della misura POR-Campania – FESR 2014/2020. Per noi Gragnano è il paese dell’enogastronomia».
Dopo la presentazione, lo scorso anno, del libro “Gragnano rosso frizzante. Alla riscoperta di un vino dei Monti Lattari”, curato da Domenico Camardo e Mario Notomista, realizzato in occasione dell’evento “Gragnano da Bere”, quest’anno si potrà sfogliare: Gragnano. Ricerche Storiche sulle Eccellenze enogastronomiche della “Città della Pasta” con ricette della tradizione e menù tipici selezionati dallo chef Giulio Coppola. Anche questo volume guiderà il lettore alla scoperta non solo delle origini della città e della sua storia, ma anche e soprattutto alla valorizzazione dei prodotti di questo terroir.
La Dott.ssa Biologa, Nutrizionista Carmela Manna: «Gragnano è il paese del mangiar bene e, non a caso, fa dei suoi prodotti i protagonisti indiscussi della dieta mediterranea, ossia una dieta ricca di nutrienti ed equilibrata. E, poi, non dimenticatevi mai il toccasana che su una tavola italiana non manca mai: il vino ricco di bioflavonoidi alleati del cuore».
“Gragnano Enogastronomica” non sarà solo un evento ludico, ma aiuterà a riscoprire le specialità del territorio grazie anche alla partecipazione d’importanti chef ed esperti sommelier. Non mancheranno artisti di strada, canti, balli e rappresentazioni popolari che creeranno una cornice unica regalando serate suggestive.
Dopo la presentazione, lo scorso anno, del libro “Gragnano rosso frizzante. Alla riscoperta di un vino dei Monti Lattari”, curato da Domenico Camardo e Mario Notomista, realizzato in occasione dell’evento “Gragnano da Bere”, quest’anno si potrà sfogliare: Gragnano. Ricerche Storiche sulle Eccellenze enogastronomiche della “Città della Pasta” con ricette della tradizione e menù tipici selezionati dallo chef Giulio Coppola. Di Domenico Camardo e Mario Notomista, Nicola Longobardi Editore. Anche questo volume guiderà il lettore alla scoperta non solo delle origini della città e della sua storia, ma anche e soprattutto alla valorizzazione dei prodotti di questo terroir.
«Le eccellenze enogastronomiche di questo territorio sembrano partire quindi da lontano: il vino, l’olio, le ciliegie, la pasta ed il panuozzo sono tutti prodotti che si inquadrano perfettamente nella dieta mediterranea e discendono in modo diretto o indiretto da una tradizione secolare – sottolinea, nell’introduzione del volume, Mario Notomista – In una tradizione di alimenti così antica non potevano mancare una serie di ricette della tradizione. Avvalendoci della consulenza di un giovane e grande Chef abbiamo provato a riproporre dei menù della tradizione collegati alle principali festività dell’anno».
Degustazioni, ma anche, visite guidate ai vigneti ed alle piantagioni di ciliegi.
Si partirà sabato 15 e domenica 16 con la “Festa della Ciliegia”: la Ciliegia di Castello è tra i più famosi prodotti del territorio gragnanese e viene coltivata in collina a partire da un’altitudine di 200 metri sul livello del mare. Il frutto, nell’anno 2018, è stato oggetto del Disciplinare di produzione della Denominazione Comunale “Ciliegia di Castello”. Visite guidate presso le piantagioni di ciliegi, tour nella Valle dei Mulini e al Borgo di Castello/Aurano, degustazione delle ciliegie e di tutti i prodotti realizzati con esse. «Dall’evento Gragnano enogastronomica l’Associazione intende valorizzare questo prodotto di nicchia che l anno scorso ha ottenuto anche il riconoscimento comunale tramite il marchio De.Co. – Alfonso Scala, presidente Associazione La ciliegia del Borgo di Castello – Le visite guidate saranno effettuate nelle varie aziende presenti sul territorio condotte dalle diverse famiglie della zona di Castello. Il punto di ritrovo sarà piazza Cipresso, la piazza principale dove si trova la chiesa della SS Maria Assunta e i gruppi saranno guidati da me in qualità di presidente dell’Associazione e Agronomo».
Sabato 22 e domenica 23 si continuerà con “Gragnano da bere”: visite guidate presso i vigneti e le cantine, convegni e seminari (curati dalla Federazione Italiana Sommelier, il più importante centro del mondo per la diffusione della cultura del vino) che vedranno il coinvolgimento di esperti del settore. Momenti dedicati anche ai bambini per trasmettere la storia del vino. Ed ancora, degustazioni di prelibatezze preparate dagli chef più importanti del comprensorio grazie alla collaborazione con l’Associazione “Tra cielo e mare” della dott.ssa, psicologa, sommelier ed esperta di food & beverage, Alfonsina Longobardi che da oltre 10 anni organizza eventi sul e per il territorio. «Crediamo fortemente che Gragnano, oltre ad avere una storia con l’arte bianca, abbia una notevole storia enologica. Il brand “vino di Gragnano” dev’essere valorizzato. Quella dei viticoltori e degli imprenditori gragnanesi è una vera e propria vocazione nei confronti di questo brand. Attraverso la qualità di questo prodotto devono emergere le molteplici criticità che lo rendono unico: dalle vigne coltivate in piccoli appezzamenti lungo la penisola sorrentina, alle difficoltà di lavorazione, alla vinificazione». Aziende vinicole partecipanti: Mariano Sabatino, Poggio delle Baccanti, Vinicola La Mura, Cantine Balestrieri, Cantine Federiciane, Salvatore Martusciello, Az. Agr. Scala Ciro.
Il terzo ed ultimo fine settimana, sabato 29 e domenica 30, “Festival del Panuozzo”: prodotto inventato a Gragnano alla fine degli anni ‘80. Già negli anni precedenti gli operai dei pastifici alla fine dei turni si recavano nei forni del pane per farsi preparare una palata già cotta tra sugna e cigoli e poi passata nel forno. Fu così che nacque il famoso panuozzo di Gragnano rivisitato con l’impasto della pizza e farcito con i prodotti locali. Durante le due giornate ci saranno interessantissimi seminari sull’arte della panificazione ed incontri con i produttori delle materie prime per il panuozzo. In serata degustazione del panuozzo (gusto classico) grazie alle tante pizzerie. «L’Associazione Pizza e Panuozzo di Gragnano è il frutto di duro lavoro, di incontri, di condivisione e di passione – commenta il presidente Camillo Arpaia – Grazie ad Aniello D’Auria, Presidente del Consiglio Comunale di Gragnano, è nata questa associazione, fondata dai produttori di Gragnano, per rilanciare le eccellenze visto che da un po’ di tempo il panuozzo era stato poco valorizzato. Forze positive, attività concrete e tante idee per raggiungere risultati importanti».
Ecco le pizzerie che parteciperanno: Da Iolanda, O’ Presidente, Domenico Mascolo, F.lli Mascolo 1995, Pascarlì, Il Tris, Luigi o’ furnar, Miramonti, Mascolo. Uno sguardo attento anche per i celiaci grazie alla partecipazione dell’azienda Salerno Food.
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