La Curia di Isernia e il comune di Roccasicura (Isernia) sono parte civile nel processo a carico di tre giovani di 24, 22 e 23 anni, tutti originari della provincia di Caserta, imputati per il furto dell’oro della Madonna di Vallisbona venerata a Roccasicura. Nell’udienza di oggi, il giudice Martina Guenzi ha accolto le rispettive istanze. Nella vicenda, che risale al 2016, e’ implicato anche l’ex parroco di Roccasicura, Agostino Lauriola, gia’ condannato a due anni, con rito abbreviato, per favoreggiamento e appropriazione indebita e ora testimone nel processo. Il furto e’ stimato intono ai 100mila euro. “Compito istituzionale del Comune – ha dichiarato il legale dell’Ente, Fabio Milano, anche sindaco del paese – e’ quello di tutelare gli interessi della collettivita’. Contiamo almeno di avere una soddisfazione morale. E’ giusto che venga inflitta una punizione a chi si e’ reso responsabile di un gesto criminale ed esecrando”. Milano ha annunciato poi che “all’esito dei processi penali, verificheremo se c’e’ la possibilita’ di chiedere un risarcimento dei danni e, se ci verra’ riconosciuto, lo destineremo ad attivita’ del Comune”. In merito alla Curia ha commentato: “Sta rispettando quanto annunciato, perseguire l’azione legale e tenere un atteggiamento fermo e intransigente nei confronti di chi ha compiuto questo gesto”.
Articolo pubblicato il giorno 21 Maggio 2019 - 20:15