Pene severe per chi aggredisce un medico. In questi casi – dice provocatoriamente Vincenzo Bencivenga, segretario regionale dell’Anaao Assomed – bisognerebbe procedere con il daspo, come si fa negli stadi. Chi aggredisce un medico lede anche il diritto alla salute degli altri cittadini”. Sono sei le richieste che il sindacato ha lanciato in occasione del flash mob di stamane all’ospedale Pellegrini.
1. immediato potenziamento della sicurezza all’interno degli ospedali e nelle immediate vicinanze territoriali, competenza dei Prefetti e dei Sindaci ;
2. immediata attivazione di efficienti sistemi di controllo degli accessi agli ingressi degli ospedali, competenza dei Direttori Generali;
3. immediata e certa denuncia all’Autorità Giudiziaria da parte dei Direttori Generali contro chi si rende responsabile di danneggiamento o violenza sulle cose e sulle persone.
4. monitoraggio semestrale, da parte dei Prefetti, dei sistemi di sicurezza messi in essere dai Direttori Generali, attraverso la costituzione di un Tavolo permanente.
5. elaborazione di una norma che, oltre al risarcimento dei danni materiali e fisici alle persone, preveda sanzioni penali dure e processi per direttissima con pena certa a carico dei danneggianti;
6. chiusura immediata dei presidi di Pronto Soccoso che non rispondono ai requisiti infrastrutturali riguardanti l’organizzazione del triage e l’esistenza di validi e riconosciuti sistemi di controllo.
Articolo pubblicato il giorno 27 Maggio 2019 - 20:46