Potere e meritocrazia, la valorizzazione innovativa del patrimonio culturale italiano e il futuro delle conquiste spaziali nel Terzo Millennio. Saranno alcuni dei temi della quinta edizione de “La memoria degli Elefanti”, il Festival della Letteratura nel segno del mito, ideato da “Arena Spartacus Amico Bio” all’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere, il secondo anfiteatro al mondo per dimensioni dopo il Colosseo.
Appuntamento inaugurale del Festival, organizzato in collaborazione con il Polo Museale della Campania ed il Consorzio Arte’m e patrocinato dal Comune di Santa Maria Capua Vetere, è fissato per venerdì 10 Maggio alle 18.30 nel salotto letterario di “Arena Spartacus Amico Bio”, il primo ristorante biologico al mondo in un sito archeologico.
L’edizione 2019 del Festival della Letteratura nel segno del mito, sarà aperta da una riflessione su “Il futuro del patrimonio archeologico dell’Antica Capua”, alla quale prenderanno parte Ida Gennarelli, direttore del Circuito Archeologico dell’Antica Capua, Antonio Mirra, Sindaco di Santa Maria Capua Vetere e Rosanna Cioffi, Pro Rettore alla Cultura dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”.
Poi spazio alle conversazioni letterarie con l’ormai consueta formula del talk condotto da Roberto Conte, project manager del Festival, accompagnato dai reading di Rosa Criscitiello e Livia Bertè. Ad inaugurare l’edizione 2019 ci sarà Antimo Cesaro, professore di Scienza e filosofia politica all’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, già sottosegretario di Stato al Ministero dei Beni e delle Attività culturali, per discutere di “Letteratura, potere e meritocrazia” partendo dai temi del suo ultimo libro “Breve trattato sul lecchino” (La Nave di Teseo Editore).
In chiusura due finestre di approfondimento su “Meritocrazia e imprese dal SUD” con la storia di Francesco Terrone, fondatore di Sidelmed SPA, raccontata nel volume di Aldo Forbice “Il viaggio dell’ingegner Terrone. Il pericoloso percorso di un coraggioso imprenditore del Sud” e il ‘caso’ de “La rivoluzione BIO nel nome di Spartaco per far ritornare la Campania Felix” raccontato da Enrico Amico e Bruno Zarzaca, fondatori di Amico Bio Arena Spartacus all’interno del volume di Giuliano Volpe “Un patrimonio italiano”.
Dall’archeologo Giuliano Volpe all’astronomo Massimo Capaccioli: tutti gli appuntamenti della quinta edizione del Festival
“Le conversazioni letterarie” del Festival proseguiranno venerdì 7 Giugno alle 18.30 con un incontro dedicato al tema de “La valorizzazione innovativa del patrimonio culturale italiano”, in occasione della presentazione del volume “Il bene nostro” (Edipuglia) scritto da Giuliano Volpe, già Rettore dell’Università di Foggia e presidente del Consiglio Superiore per i Beni culturali e paesaggistici. Venerdì 19 Luglio ore 18.30 per celebrare i cinquant’anni dallo sbarco dell’uomo sulla luna una serata ‘stellare’ (anche con l’osservazione degli astri) “Ricordando la Luna e sognando Marte a 50 anni dal primo passo sulla Luna”, ideata in occasione della presentazione dell’ultimo libro dell’astronomo Massimo Capaccioli “Luna Rossa” (Carocci Editore).
In ogni serata del Festival entro le 18.50 sarà anche possibile visitare l’Anfiteatro e l’intero circuito archeologico dell’antica Capua con un biglietto da 2,50 euro. Dopo ogni incontro letterario ci sarà una cena biologica dedicata alla storia dell’antica Capua nel primo ristorante biologico al mondo in un’area archeologica: Amico Bio Spartacus Arena. In occasione del Festival ci saranno menù speciali tematici (con prezzi fissi dai 10 ai 20 euro) dedicati alle figure storiche del Festival nel segno del mito, da Annibale a Spartaco.
Articolo pubblicato il giorno 10 Maggio 2019 - 17:07