I Carabinieri del Comando Stazione di Marcianise, coordinati dal Procuratore Capo della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, dott.ssa Maria Antonietta TRONCONE e dal Procuratore Aggiunto, dott. Antonio D’AMATO, hanno dato esecuzione agli ordini di carcerazione, emessi dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – Ufficio Esecuzioni Penali, a carico di:
BELFORTE Camillo, cl. 80, figlio di Belforte Domenico, capo dell’omonimo “clan Belforte” detto dei “Mazzacane”, attualmente ristretto al regime di 41bis;
ALLEGRETTA Carmela, cl. 84, moglie del citato BELFORTE Camillo;
DI MAIO Giuseppe, cl. 56, di professione medico.
I citati provvedimenti sono scaturiti dalla decisione della Corte Suprema di Cassazione di rigettare il ricorso promosso dai predetti avverso la Sentenza del Maggio 2018 che ne disponeva la carcerazione per i reati di concorso in falsità materiale e falsità ideologica commessi dal pubblico ufficiale in atti pubblici.
In particolare il DI MAIO Giuseppe, in qualità di medico in servizio presso il Reparto di Igiene Mentale dell’A.S.L. di Marcianise, assoggettato dalla forza intimidatrice dell’appartenenza di BELFORTE Camillo e ALLEGRETTA Carmela al clan camorristico, ha, su indicazione di questi ultimi, funto da intermediario per la redazione di falsi certificati in favore di BUTTONE Maria, madre del BELFORTE Camillo e moglie di BELFORTE Domenico, nonché personalmente redatto certificati medici attestando, in favore della stessa BUTTONE Maria, patologie inesistenti o enfatizzando patologie esistenti al fine di fargli ottenere, in sede giudiziaria, benefici detentivi.
IL BELFORTE Camillo ed il DIMAIO Giuseppe dovranno espiare la pena della reclusione di anni 5 mentre ALLEGRETTA Carmela quella di anni 4, mesi 6 e giorni 27.
Articolo pubblicato il giorno 28 Maggio 2019 - 12:25 / di Cronache della Campania