Era andato nel carcere di Terni a un colloquio con il padre detenuto e sulla strada del ritorno è stato beccato dalle forze dell’ordine che erano sulle sue tracce da giorni. E’ stato intercettato dagli uomini della Guardia di Finanza e catturato dai carabinieri su un autogrill. Armando De Re, originario di Montesanto, avrebbe fatto fuoco contro Nurcaro, che era un suo amico, perché questi gli doveva alcune decine di migliaia di euro. Del Re, amante della bella vita (era spesso in crociera con la famiglia) era stato truffato da Nurcaro che aveva fatto un fallimento milionario di una società. A lui e al fratello gli contestano la premeditazione perché dalle indagini è venuto fuori che lo stava cercando da giorni e che Nurcaro non rispondeva alle sue telefonate. Poi è arrivato il drammatico epilogo di venerdì pomeriggio in piazza Nazionale. Dopo la sparatoria e il ferimento di Salvatore Nurcaro e della piccola Noemi e della nonna si è rifugiato dal fratello Antonio. Poi quando hanno sentito il fiato sul collo degli investigatori si sono divisi. Armando è andato a colloquio dal padre detenuto a Terni probabilmente per chiedere consigli. E sulla strada del ritorno è stato catturato dai carabinieri dopo che era stato intercettato telefonicamente dalla Guardia di Finanza. Il fratello Antonio invece è stato preso nel Nolano. Armando ed Antonio Del Re sono stati fermati con l’accusa di tentato omicidio premeditato nel corso di una vasta operazione a cui hanno preso parte i Carabinieri e la Guardia di Finanza di Napoli e la Polizia. A coordinare le operazioni sono stati i sostituti Antonella Fratello, Simona Rossi e Gloria Sanseverino, insieme con il procuratore di Napoli, Giovanni Melillo ed il procuratore aggiunto della Dda, Giuseppe Borrelli. Le richieste di convalida dei fermi saranno formulate nelle prossime ore. All’incontro con la stampa che si è tenuto nella sede della Procura di Napoli hanno preso parte anche il colonnello Ubaldo Del Monaco, comandante provinciale dei Carabinieri di Napoli, il questore di Napoli, Antonio De Iesu e gli altri vertici delle forze di polizia.
(nella foto a sinistra Armando Del Re al momento della cattura nell’autogrill e a destra il fratello Antonio)
Articolo pubblicato il giorno 10 Maggio 2019 - 11:14