La Segreteria Nazionale del SAPPE, primo Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria, nella persona del Segretario Nazionale Emilio FATTORELLO comunica che si è proceduto ad attivare la Commissione di Garanzia ex art. 29 D.P.R. 164/2002 nei confronti del Provveditore della Regione Campania, Dott. Giuseppe MARTONE. Lo scopo è quello di evidenziare e denunciare l’immobilismo del Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria in Campania nonché la violazione continua delle procedure inerenti il sistema delle Relazioni Sindacali che da tempo non ricevono risposte concrete circa la tutela e garanzia dei diritti dei Poliziotti Penitenziari operanti nei vari Istituti della Campania. Tale inerzia, da parte dell’Amministrazione Penitenziaria Regionale ha contribuito ad aggravare la situazione del sistema penitenziario in Regione Campania già di per sé critico per un costante sovraffollamento della popolazione detenuta a fronte di una evidente carenza degli organici in Regione. Più volte è stato richiesto di rivedere i criteri di mobilità regionale di competenza provveditoriale del Personale di Polizia Penitenziaria anche con riferimento al settore traduzione ed incarichi extramoenia senza ricevere alcun riscontro concreto. La mancanza di direttive univoche da parte del Provveditorato ha autorizzato nel tempo le varie Direzioni degli Istituti Penitenziari a comportamenti discrezionali non conformi alla normativa specifica ledendo i diritti soggettivi e gli interessi legittimi, creando difformità di trattamento tra il Personale mpiegato nei diversi Istituti. Si pensi alla mobilità o attribuzioni di funzioni alla categoria del ruolo direttivo ordinario dei Funzionari presso i Nuclei Traduzioni e Piantonamenti, senza alcuna informativa alle OO.SS., nonché la mancanza di risposte scritte alle numerose note formulate dalla scrivente O.S. su tematiche delicate come l’esecuzione della delibera, all’esito della Commissione Arbitrale Regionale sull’Istituto di Ariano Irpino, da parte dell’allora Direttore Gianfranco MARCELLO. Si ritiene inopportuno anche l’eccessivo ricorso all’azione disciplinare innanzi al Consiglio di Disciplina Regionale che nella stragrante maggioranza dei casi termina in archiviazione o derubricazione con un dispendio economico e di risorse umane, rendendo superflua e inutile la figura del “Funzionario Istruttore” ridotto ad un mero passa carte. Mancanza del dovuto controllo circa il ricorso all’uso indiscriminato dello straordinario senza il consenso del Personale e senza la dovuta e legittima copertura finanziaria con il rischio di non retribuire il lavoro straordinario reso. Altra incongruità è data dalla recente assegnazione dei neo Vice Ispettori presso i Nuclei Provinciali in deroga alle graduatorie già esistenti per tale ruolo e senza alcun riscontro alla diffida formulata dalla scrivente a tale riguardo. Si spera che con l’attivazione della Commissione di Garanzia ex art.. 29 D.P.R 164/2002, il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria possa ripristinare le giuste relazioni sindacali nella Regione Campania al fine di evitare che la scrivente faccia ricorso agli Organi Giurisdizionali competenti.
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