Si avvia alla conclusione il processo che vede sul banco degli imputati la banda di topi di appartamento composta da italiani e romeni, che la scorsa estate ha messo a segno furti tra le province di Napoli, Caserta, Salerno e Avellino, che fu sgominata dai carabinieri di Torre Annunziata. Sentenza prevista per il 12 Luglio, con altra udienza interlocutoria prevista per il 26 giugno, quando discuteranno i difensori degli imputati.Le indagini evidenziarono che i «topi di appartamento» eseguivano dei sopralluoghi prima di entrare in azione, per studiare la «pericolosità» delle case da svaligiare e per organizzarsi. Poi, in batterie composte da 4 o 5 elementi, partivano su macchine con targa straniera per fare razzia di gioielli, denaro, televisori o attrezzature agricole. I carabinieri scoprirono addirittura che i malviventi rivendevano il materiale di cui facevano razzia ai mercatini domenicali dell’usato. In una occasione i militari bloccarono la Fusco Giovanna mentre rivendeva il materiale rubato al mercato di Boscotrecase. In soli quattro mesi, tra maggio e agosto dello scorso anno, i componenti della banda di ladri specializzati in furti negli appartamenti hanno messo a segno trenta colpi. Furti avvenuti sia di giorno sia di notte e anche alla presenza negli appartamenti presi di mira dei legittimi proprietari.Durante le indagini condotte dai militari dell’Arma era stato inoltre possibile procedere all’arresto in flagranza di due autori di furto in un’abitazione in provincia di Salerno e alla successiva individuazione di tre complici, che inizialmente erano riusciti a darsi alla fuga.Oggi il pm ha chiesto condanne “pesanti” per tutti i sodali dell’associazione, chiedendo pene esemplari per Falanga Mario e la nipote Giovanna Fusco (entrambi difesi dall’avvocato Donato De Paola). Per loro il pm ha chiesto una condanna, rispettivamente, ad anni 10 per quello che viene individuato come il promotore del gruppo. Per la nipote, Fusco Giovanna l’ufficio di procura ha chiesto una condanna di 8 anni, ritenendola il braccio operativo dello zio Mario ed organizzatrice del sodalizio. Richiesta una condanna esemplare anche per Mutuliga Nicolae Ilie per il quale la richiesta è stata di 10 anni, figura di vertice dell’associazione. Per gli esecutori dei furti, Panariello Aniello ( difeso dall’avvocato Gennaro De Gennaro) e Cervero Giuseppe ( difeso dall’avvocato Gennaro Toscano) il PM ha chiesto una condanna di 6 anni. Per l’altro esecutore dei furti Carbone Carmine ( difeso dall’avvocato Antonio Iorio) la richiesta è stata leggermente più bassa ovvero di 5 anni e 6 mesi. È andata meglio alla sorella del Falanga Mario, Maddalena, per la quale il PM ha chiesto una condanna di 3 anni e 6 mesi. Per Paduano Ferdinando ( anche egli difeso dell’avvocato Gennaro De Gennaro) la richiesta di condanna dell’ufficio di procura è stata di 4 anni. Stessa condanna è stata richiesta per Trifan Gabriel, rumeno, difeso dall’avvocato Vincenzo Salomone.Ora la parola spetta ai difensori che dovranno smantellare le gravi accuse che vengono mosse ai loro assistiti e controbattere alle accuse della procura oplontina.
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