A Napoli non ci sono “numeri da emergenza”, ma “sono i fatti che sono accaduti che sono terribili e inaccettabili”. Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha sottolineato che il capoluogo campano non sta attraversando un periodo di recrudescenza criminale tale da far parlare di misure urgenti. Ciò nonostante il ferimento della piccola Noemi, di solo quattro anni, avvenuto lo scorso venerdì in piazza Nazionale, rappresenta un episodio “assolutamente inaccettabile”. Nel pomeriggio di domani è in programma in Prefettura un Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica già programmato e nel quale “sicuramente si farà il punto su quello che è accaduto”, ha anticipato il sindaco che ha poi proseguito: “Adesso abbiamo bisogno di due notizie, quella importantissima che migliorino minuto per minuto le condizioni di Noemi e che il criminale barbaro senza cuore che ha sparato venga assicurato al più presto alla giustizia”. Ci sono persone oneste e perbene e non solo questo manipolo agguerrito e violento di criminali”, per l’ex pm “questa città si libererà di queste forze del male perché quello che è accaduto venerdì pomeriggio è – ha concluso – un attacco alla città e come tale viene percepito in queste ore. Siamo tutti consapevoli che chi ha fatto una cosa simile non fa solo male a una bambina che lotta tra la vita e la morte, ma anche alla città intera”.
Intanto è durato circa un’ora il vertice operativo indetto oggi dal procuratore di Napoli Giovanni Melillo a cui hanno preso parte, tra gli altri, il questore, i comandanti provinciali e i responsabili investigativi. Secondo quanto si apprende si tratterà di un appuntamento che si ripeterà con cadenza quotidiana con l’obiettivo di fare il punto della situazione sul fenomeno criminale a Napoli alla luce di sviluppi investigativi giornalieri. Gli investigatori sono al lavoro per stringere il cerchio intorno all’uomo che ha sparato più volte in mezzo alla folla per uccidere Salvatore Nurcaro.
Articolo pubblicato il giorno 6 Maggio 2019 - 19:45