Dopo la morte di un cavallo, stramazzato a terra durante un trasporto funebre a causa dei botti provenienti da una chiesa vicina dove si celebrava un matrimonio, l’associazione italiana difesa animali ed ambiente (Aidaa) ha avviato un azione di verifica sulle condizioni di tenuta di questi animali, molti dei quali di proprietà di imprese di pompe funebri che svolgono la loro attività in Campania
Dopo le verifiche sono state individuate otto imprese di pompe funebri con sede legale nelle provincie di Caserta, Napoli e Salerno, che sottopongono i loro cavalli a sforzi notevoli e a carichi di lavoro impossibili per i funerali, mentre molte imprese di pompe funebri proprietarie di cavalli li affittano anche per celebrare matrimoni. Da qui la decisione di procedere con la denuncia contro le otto imprese di pompe funebri per il reato di maltrattamento di animali.
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