Castellammare di Stabia. Festa in città per il varo della Nave Ammiraglia della Marina Militare, Trieste, avvenuto questa mattina nello stabilimento Fincantieri alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il vice Premier Luigi Di Maio e i vertici delle forze armate ed esponenti della politica locale. A fare da madrina al varo la figlia del Capo dello Stato Laura Mattarella. Non è la prima volta che a fare da madrina è la figlia di un Presidente. Nella storia è già avvenuto un’altra volta e proprio a Castellammare in occasione del varo di nave Vittorio Veneto nel 1968. La cerimonia, alla quale si poteva partecipare solo su invito per ragioni logistiche e di sicurezza, non ha scoraggiato gli stabiesi. In centinaia si sono riversati sulla spiaggia della villa comunale e sulla collina di Pozzano. Poco fortunati i cittadini in villa che sono stati travolti da un’ onda anomala.
Nave Trieste è una unità anfibia multiruolo e multifunzione concepita, fin dalla fase preliminare del progetto, per essere uno strumento flessibile, modulare e a basso impatto ambientale. Si tratta di un’unità di tipo al Lhd (Landing helicopter dock) per le sue capacità di impiego di aeromobili e mezzi anfibi grazie alla disponibilità di un ponte di volo e un bacino allagabile interno alla nave. La nuova unità sarà consegnata nel 2022 e rientra nel programma navale per la tutela della capacità marittima della difesa, deciso dal Governo e dal Parlamento e avviato nel maggio 2015. L’unità avrà una lunghezza di circa 214 metri, una velocità massima di 25 nodi, 25mila tonnellate di dislocamento e sarà dotata di un sistema di propulsione del tipo Codlog, che utilizza propulsione elettrica per le andature a bassa velocità, in linea con la policy ambientale della Marina militare. Le caratteristiche di nave ‘Trieste’ le consentiranno di sostenere in aree di crisi la forza da sbarco della Marina militare, di assicurare il trasporto strategico di un numero elevato di mezzi, personale e materiali e di concorrere con la Protezione civile alle attività di soccorso alle popolazioni colpite da calamita’ naturali, essendo anche in grado di fornire acqua potabile, alimentazione elettrica e supporto sanitario. La nave potrà inoltre assolvere le funzioni di comando e controllo nell’ambito di emergenze in mare, evaquazione di connazionali e assistenza umanitaria. Con oltre mille posti letto disponibili, la nuova Lhd sarà dotata di un ponte di volo per elicotteri, di circa 230 metri, per assicurare l’operatività di un battaglione di 600 uomini è di un ponte garage in grado di ospitare 1200 metri lineari di veicoli gommati e cingolati, sia civili che militari. Il bacino allagabile, lungo 50 metri e largo 15, consentirà alla nave di operare con i più moderni mezzi anfibi in dotazione alle Marine Nato e dell’Unione Europea. Le varie aree di stivaggio del carico saranno accessibili tramite gru, rampe poppiere e laterali, e la movimentazione del carico sarà affidata a rampe interne ed elevatori. Sara’ presente a bordo un ospedale completamente attrezzato, con sale chirurgiche, radiologia e analisi, gabinetto dentistico e zona degenza per 27 ricoverati gravi. Per questa unita’ navale, Leonardo fornirà il Combat manager system di nuova generazione ad architettura aperta, modulare e riconfigurabile ad alto grado di automazione e con innovativi sistemi di interfaccia uomo-macchina. In particolare, Leonardo fornisce tre sistemi 76/72 Sr Strales multi feeding che costituiscono l’armamento principale di nave ‘Trieste’; e anche la cortina Black snake, il più moderno e leggere sistema di difesa antisiluro.
Articolo pubblicato il giorno 25 Maggio 2019 - 15:11