“Restiamo basiti e amareggiati dinanzi al modo di festeggiare dei calciatori del Brescia che, dopo la promozione in Serie A, non hanno trovato nulla di meglio che intonare un coro contro i meridionali. In quel ‘terun, terun’ non ritroviamo alcuna goliardia ma solo lo sdoganamento da parte di un gruppo di tesserati di un termine discriminatorio. A tal proposito auspichiamo l’intervento del giudice sportivo, gli autori di questo scempio devono essere sanzionati con la massima severità”. Lo affermano il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e il conduttore de “La Radiazza” su Radio Marte Gianni Simioli. “I cori beceri caratterizzano alcune tifoserie ma, stando a questo video, appartengono evidentemente anche al costume di alcuni calciatori. Tali soggetti, torniamo a ripetere, sono tesserati e dovrebbero essere d’esempio, invece sono i primi a sdoganare tali comportamenti, assumendo atteggiamenti ammiccanti nei confronti del razzismo che pervade alcune curve”. “Mentre la Uefa profonde il massimo impegno nella lotta alle discriminazioni anche attraverso alcuni campioni che si fanno testimonial delle campagne antirazziste, in Italia assistiamo ancora a scene del genere che altro non sono che l’ennesima testimonianza della mentalità retrograda che caratterizza alcune sacche della nostra società. Purtroppo il nostro Paese è molto indietro nella lotta al razzismo e scene del genere ci fanno pensare che la strada è ancora lunga”. |
Articolo pubblicato il giorno 2 Maggio 2019 - 20:10